Il Milan dei giovani vince, convince e macina record. Sparta travolto, l'Europa sorride
Un Milan bellissimo, quello che ha steso lo Sparta Praga nella seconda giornata di UEFA Europa League. Finisce 3-0, risultato meritato e che poteva persino essere più ampio se Zlatan Ibrahimovic non avesse fallito un calcio di rigore. Terzo errore negli ultimi tiri dagli undici metri, nessuno ha fatto peggio di lui fra i club dei cinque maggiori campionati europei. Segnano tre '99, cosa mai avvenuta in Europa: Brahim Diaz, Rafael Leao e Diogo Dalot, schierato sulla fascia sinistra al posto di Théo Hernandez, che on andava in panchina dal derby del 21 settembre 2019. Il portoghese non lo fa rimpiangere, anzi, ne segue le orme per il gol segnato ma anche per l'assist per il connazionale Leao. Salgono a undici i marcatori per il Milan in dieci partite: una vera cooperativa del gol.
Non ha segnato ancora Ismael Bennacer, ma la sua prestazione contro i cechi è stata monumentale: innesca i gol del 2-0 e del 3-0. I rossoneri salgono a 6 punti e sono al primo posto solitario nel proprio girone di Europa League, approfittando delle difficoltà del Lille, prossimo avversario, che riesce ad acciuffare un sofferto pari contro il Celtic. Stefano Pioli a fine gara loda la prestazione di un gruppo affiatato e compatto, fa un applauso d'incoraggiamento a Sandro Tonali che ha fatto passi in avanti rispetto all'ultima incerta prestazione contro il Celtic e invita i suoi uomini a mantenere i piedi per terra. Ma intanto i risultati utili consecutivi salgono a 23 e da dodici partite la squadra segna almeno due gol.