Allegri ruba la scena, ma a Monza la Juve "virtuale" si gioca tutto. Contro un ex
Massimiliano Allegri ruba la scena, e non potrebbe essere altrimenti. In una gara che per il Monza sarà segnata dall'esordio in panchina di Raffaele Palladino, peraltro un ex, il protagonista assoluto è il tecnico della Juventus. Prima con le "confessioni" al Corriere della Sera, in cui cerca un filo conduttore in tutto quello che non sta funzionando ai bianconeri in questo avvio di stagione. Poi in conferenza stampa, dove affronta chiaramente l'argomento esonero: "Mi mancava queste voci", assicura Allegri. Diviso a metà tra assunzione di colpe e scarico di responsabilità, con una Juve che è virtuale e che "va bene, per le condizioni in cui siamo".
Esonero difficile, Palladino non è emozionato. L'allontanamento di Allegri, del resto, è in questo momento molto meno che una possibilità. Non solo per questioni economiche, ma anche: nemmeno una sconfitta a Monza, per quel che filtra dalla Continassa, porterebbe la società a uno scossone epocale, visto che l'ultimo allenatore bianconero silurato anzitempo è stato Ferrara, nell'ormai lontano 2010. Non giocava in quella squadra, ma lo faceva fino a pochi anni prima, proprio Palladino, oggi il più giovane tecnico della Serie A. Che però assicura di non essere emozionato per questo esordio.