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TMW - Hellas Verona, contatti per la cessione. Setti vuole 150 milioni, valutazione da 120

di Andrea Losapio
Fonte In collaborazione con Luca Chiarini
Daniele Buffa/Image Sport
Daniele Buffa/Image Sport
Negli ultimi giorni c'è una novità sul fronte Hellas Verona. Perché ci sono stati dei contatti con un gruppo di investitori per la possibile cessione della totalità del pacchetto azionario, attualmente di proprietà del presidente Maurizio Setti. Circa 120 milioni di euro. È questa la valutazione di uno dei due club in attivo nel corso delle ultime due stagioni, comprensivi di debiti. Quest'ultimi, guardando al bilancio 2020-21 sono 28,6 finanziari (erano 4,4) e 15,5 quelli tributari. Insomma, nella regione fra i 40 e i 45 milioni, anche se poi bisognerà aspettare ancora qualche mese per avere la fotografia ufficiale. Una richiesta non eccessiva considerando i 100 milioni dello scorso fatturato e che ci sono degli asset - Casale, Barak, Simeone, Ilic, Tameze - che hanno molto mercato. Anche per questo alcune fonti parlano di una richiesta di 150, sull'onda di quanto successo al Genoa.

80 milioni rifiutati
Quello che è certo è che nel corso dei mesi c'è stata una proposta sul tavolo di Setti: 80 milioni di euro. Una cifra rifiutata perché l'intenzione era quella di ricevere di più (sempre considerato i circa 45 di debiti). Ora che la possibile proposta è più alta, sul nome della cordata vige la massima riservatezza, ma è possibile che ci sia anche un gruppo straniero, come già successo con vari club in Serie A. I due esempi più recenti sono Milan e Atalanta, con i primi che potrebbero cambiare di mano nelle prossime settimane, mentre l'Atalanta lo ha già fatto due mesi fa con Pagliuca. Tuttavia gli interessamenti negli ultimi mesi si sono moltiplicati, fino alle prime avvisaglie di una trattativa che potrebbe entrare nel vivo nelle prossime settimane.

Niente cessione del Mantova.
Setti detiene anche il Mantova e ieri ha rilasciato queste dichiarazioni, riprese da La Gazzetta di Mantova: "Non ci sono trattative per cedere la società, non mi ha contattato nessuno e non conosco il ds Vicini. A meno di sorprese clamorose resterò proprietario di questo club e sto già lavorando perché sia la società e sia la squadra siano più competitive la prossima stagione. Che vogliamo giocare in Serie C a tutti i costi, ovviamente. Capisco i tifosi, neanche io mi diverto a soffrire, anche se poi il calcio non è matematica e non sempre è facile far combaciare i risultati con le intenzioni". Lo stop alle multiproprietà è fissato per l'inizio della stagione 2024-25 (quindi fra due anni), ma è evidente che un'eventuale cessione del Verona avrebbe una ripercussione, con i virgiliani che diventerebbero la squadra di riferimento di Setti, sperando di emulare le gesta proprio degli scaligeri.
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