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VIOLA, I SOLITI LIMITI DI TESTA. ORA A BRUGGE È VIETATO FALLIRE

di Andrea Giannattasio
per Firenzeviola.it
Fonte dal nostro inviato a Verona
Federico De Luca 2024 @fdlcom
Federico De Luca 2024 @fdlcom

La speranza (l’unica) è che la Fiorentina abbia riservato tutte le sue attenzioni e ogni stilla di qualità presente nella sua rosa per la gara di mercoledì a Brugge dove, davvero, non si potrà sbagliare nulla. Altrimenti il sospetto, dopo il ko di misura a Verona che ha evidenziato ancora una volta i limiti cronici di tutto il reparto difensivo viola, è che il successo per 3-2 ottenuto sui belgi e le vittorie in sequenza contro le derelitte Salernitana e Sassuolo siano stati solo degli episodi. Una prospettiva, quest’ultima, alla quale non vogliamo credere. Resta il fatto che il ko del Bentegodi - che ha anestetizzato nello spazio di 90’ ogni possibile chance da parte di Biraghi e soci di rientrare in corsa clamorosamente anche per il settimo posto in classifica - ha evidenziato sempre lo stesso risvolto, ovvero che il reparto arretrato viola sia decisamente in calo. E questo sia sotto l’aspetto fisico che mentale.

QUANTI ERRORI - Gli errori inanellati in sequenza nel corso delle ultime uscite della Fiorentina stanno lì a testimoniarlo: il modo goffo con il quale Ranieri e compagni hanno provato a spazzare l’area di rigore in occasione della rete su rigore di giovedì scorso di Vanaken (il fallo di mano di Biraghi è per certi aspetti collaterale), la dormita collettiva tra Quarta e lo stesso Ranieri in occasione del 2-2 di Thiago sempre in Conference oltre ai due errori marchiani confezionati oggi da Ranieri (il rigore di oggi è tutta roba sua, benché il fallo su Noslin lo commetta Christensen) e Milenkovic (lo ribadiamo: in questo giocatore vediamo un calo evidente di tensione e di stimoli dopo sette anni in maglia viola) sono segnali preoccupanti. Che confermano come anche nelle serate migliori – la sfida con il Brugge ha mostrato il volto bello della Viola – la Fiorentina da un momento all’altro possa avvitarsi su se stessa, autoflagellandosi.

UN'ALTRA VIOLA - In vista di Brugge, in sostanza, servirà un’altra squadra. Un altro tasso d’attenzione e – anche sotto porta, non dimentichiamolo – un coraggio diverso (il 62% di possesso palla anche oggi ha partorito appena quattro tiri nello specchio della porta). Il 3-2 ottenuto al Franchi la settimana scorsa dà un piccolo vantaggio alla squadra di Italiano che tuttavia dovrà evitare in qualsiasi modo abbagli collettivi come quelli visti nel corso delle ultime gare. Anche perché la formazione belga, che oggi ha ripreso a vincere battendo per 2-1 in trasferta l’Anversa, in tal senso fa paura quando gioca in casa: sono in tutto ben 17 i gol segnati dalla formazione di Hayen nelle ultime sei gare. Ecco perché, tornando al punto di partenza, la speranza è che la Fiorentina avesse la testa già nelle Fiandre.


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Sabato 18 Maggio 2024