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UN BERNA PRESUNTUOSO SALVATO DA UNA VIOLA CHE NON TI ASPETTI

di Sonia Anichini
per Firenzeviola.it

Fossi in Federico Berrnardeschi, almeno una cena ai miei compagni la pagherei di sicuro! Sono riusciti a rimettere in sesto una partita che sembrava compromessa dal suo rigore mancato, aprendo anche uno scenario che sarebbe stato molto, molto pesante. Trovo sinceramente esagerati i fischi che gli sono piovuti addosso, come trovo esagerato quello che il nostro numero 10 ha fatto. Parto dal concetto che io sono per le gerarchie e per il rispetto dei ruoli e non mi sono mai piaciuti i siparietti dove i calciatori si bisticciano per battere un rigore. Quello che è successo fra lui e Babacar è stato antipatico e fa pensare che Berna non fosse il rigorista designato e, comunque, non puoi fare un “cucchiaio” come se fosse la cose più normale del mondo e davanti hai Handanovic. E’ stato egoista o forse cercava di dare una svolta alla partita portando in pareggio la squadra? Il dilemma è amletico e sarebbe stato difficile digerirlo se la Fiorentina non si fosse scoperta più pazza dell’Inter stravolgendo il risultato e tutti noi.

Federico è stato sostituito (punizione?) e poco dopo Astori ha realmente trovato il 2-2 ed è andato a festeggiarlo proprio con lui che era mogio mogio in panchina. Bellissimo gesto di un uomo, oltre che calciatore, che ritengo il mio futuro capitano. In questo senso Berna è bene che cresca, sotto tutti i punti di vista e la fascia non deve essere “brandita” dalla società come uno stimolo a rinnovare il contratto. Il ruolo di capitano ha un valore ed io è da tempo che lo riconosco a Davide.

Dal diverbio sul dischetto è uscito vincitore Babacar, il quale ha canalizzato la sua rabbia nella realizzazione di una doppietta rianimando le discussioni su questo ragazzo al quale, comunque vada, vogliamo un gran bene e i cui numeri (gol-minuti giocati) sono molto importanti. Potremo basare il nostro futuro sul giovane attaccante? Se Kalinic parte, sarà lui il titolare del prossimo anno? Ai posteri, o meglio al comparto tecnico, l’ardua sentenza!

E’ stata nel complesso una partita da montagne russe dove, oltre al risultato, saliva e scendeva il nostro umore con una velocità incredibile e alla fine siamo tornati a casa contenti…almeno stavolta! Non ci siamo fatti mancare il brivido degli ultimi istanti perché siamo arrivati ad un 5-4 da cardiopalma, come non possiamo farci mancare i rimpianti per i punti persi anche in questo campionato. Se con le grandi al Franchi ci siamo tolti delle soddisfazioni, altre partite sono state gestite male e regalate agli avversari. Peccato perché se la Fiorentina avesse reagito sempre come ieri, adesso staremo raccontando un’altra storia.

La Signora in viola


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Venerdì 19 Aprile 2024