Inghilterra, Stones e l'effetto Guardiola: "Seguiamo dei suoi concetti, è il migliore di sempre"
Il difensore centrale dell'Inghilterra John Stones, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla sfida della squadra di Gareth Southgate contro la Svizzera, così come riportato dalla BBC, iniziando con il rassicurare tutti circa l'evidente bendaggio mostrato alla gamba in allenamento: "Sto bene. Con il bendaggio sembra peggio di quello che in realtà non sia".
Sugli effetti della vittoria sulla Slovacchia negli ottavi di finale ha spiegato: "Penso che il modo in cui abbiamo gestito il tempo a disposizione, soprattutto dopo la partita, sia significativo per comprendere quanto l'allenatore si sia reso conto che sia stato impegnativo per tutti: abbiamo trascorso un pomeriggio molto piacevole con le nostre famiglie e poi siamo tornati ad allenarci. Una volta superato un ostacolo così grande, vuoi ripartire e rimettere le cose a posto".
Ora, sotto con la Svizzera: "Il modo in cui hanno giocato questo torneo è stato fantastico, ed hanno dei grandi giocatori. Ora tocca a noi. Giocare contro gente come Manu (il compagno di squadra del Manchester City Manuel Akanji), che è un giocatore eccezionale, non sarà facile. Loro hanno grandi giocatori e sarà un incontro davvero bello per noi ed un bel test".
In Patria tiene banco il dibattito riguardante Pep Guardiola e l'influenza che ha sul calcio europeo, anche agli Europei stessi: "Una delle cose più importanti per me è pensare che cosa sapevo di calcio prima di giocare con Pep e cosa dopo. Ho capito subito che non ne sapevo davvero nulla. Il modo in cui Pep vede il gioco e come vuole che giochiamo a calcio, ha avuto un grande effetto su chi ha lavorato con lui. Credo che Pep sia il più grande allenatore di tutti i tempi. Utilizzare alcune delle sue idee e tattiche nella Nazionale? E' stata una cosa positiva nel corso degli anni. È difficile farlo quando non si ha tempo, ma nel corso degli anni abbiamo introdotto le cose a poco a poco".