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Ottovolante Spagna contro il cuore della Croazia: il 5-3 finale premia le Furie Rosse

di Pietro Lazzerini
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Dopo 120 minuti di gioco e una partita che vale una lunga corsa sulle montagne russe, la Spagna supera la Croazia 5-3 con la firma di Alvaro Morata e Pasalic e passa ai quarti dove, a San Pietroburgo, incontrerà una tra Francia e Svizzera, che si affronteranno tra pochi minuti nell'altro ottavo di finale di giornata.

Papera e recupero - La Spagna decide fin dal 1' di tenere la palla trovando una Croazia ben disposta a lasciargliela con l'intento di colpire in contropiede. Il piano croato però non funziona molto nei primi 20 minuti, visto che difficilmente gli uomini di Dalic sono riusciti a ripartire. Dall'altra parte però, il grande volume di gioco delle Furie Rosse non produce grandi occasioni, almeno fino a quando Pedri non sale in cattedra fornendo un grande assist per Koke che però sbaglia e sbatte contro Livakovic. Poco dopo, arriva il clamoroso vantaggio della Croazia con lo stesso Pedri che effettua un banale retropassaggio verso Unai Simon, errore clamoroso nello stop a pochi passi dalla propria porta e palla che finisce in rete per un 1-0 dal sapore di beffa. La Croazia prende coraggio ma Vlasic e Kovacic non trovano la mira giusta e la Spagna riprende il possesso del gioco. Quando sembrava che il primo tempo potesse scorrere via leggero fino alla fine della frazione, La squadra di Luis Enrique ha una fiammata improvvisa, guidata da Gayà, che in un minuto calcia due volte e alla seconda si vede respingere il pallone da Livakovic ma proprio sui piedi di Sarabia che senza pensarci due volte mette in porta l'1-1.

La Spagna sale in cattedra - La Croazia cambia attaccante buttando nella mischia Kramaric ma il canovaccio del gioco non cambia e la Spagna continua a tenere la palla e a pressare alto. Bastano 10 minuti agli spagnoli per completare la rimonta e a passare sul 2-1: Pedri alimenta l'azione di Ferran Torres sulla sinistra, cross perfetto al centro dell'area e altrettanto perfetto colpo di testa di Azpilicueta che a quasi 32 anni segna il primo gol in Nazionale, sicuramente uno dei più importanti della propria carriera. La Croazia reagisce solo di nervi e non riesce a rendersi pericolosa se non in un'occasione, quando Gvardiol calcia da molto vicino trovando però una grande parata di Simon, che si riscatta dopo l'errore nel primo tempo. La Spagna continua a macinare gioco e al 77' trova anche la rete del 3-1: proprio Gvardiol passa dal quasi gol del pari all'errore che permette agli spagnoli di prendere il largo. L'esterno si ferma a bere a margine di un'interruzione di gioco, Pau Torres lo vede e calcia verso Ferran Torres, tutto libero di correre in porta. Stop di petto e tiro con tunnel ai danni di Livakovic per il gol dell'apparente sicurezza.

Cuore croato - Ma proprio quando il terzo gol sembrava aver chiuso i giochi, ecco che la squadra di Dalic ha un moto d'orgoglio col solito Modric che si infila in area dalla destra crossando per Kramaric che non impatta bene ma dopo un batti e ribatti è Orsic che trova la deviazione vincente, riscontrata dall'arbitro Cakir grazie alla "gol line technology". 3-2 a 5' dalla fine: la partita è ancora aperta, anche perché i minuti di recupero sono 6. E nel calcio, un recupero così è come un piccolo match a sé e infatti la Croazia trova clamorosamente il gol del 3-3. È l'atalantino Pasalic a sfruttare una grande azione sulla sinistra dello stesso Orsic che mette nel mezzo una palla velenosissima, pescando il centrocampista di Gasperini in uno dei suoi consueti inserimenti vincenti. Pari e supplementari.

Uno-due fatale - La Croazia riparte con lo stesso piglio del finale di gara, ed è sempre Orsic ad andare vicino al gol con un bellissimo tiro al giro che supera di poco la traversa. Poi Unai Simon si riscatta ancora con un'altra parata clamorosa, questa volta su Kramaric che da pochi passi si fa deviare il tiro dal portiere. Ed ecco l'ennesima svolta del match. Dani Olmo crossa da destra al centro dell'area, Brekalo sbaglia l'intervento e permette a Morata di stoppare di destro e calciare con potenza verso la porta per il gol del 4-3. Passano due minuti ed è ancora la Spagna che ammazza la gara con Oyarzabal, che scatta sul filo del fuorigioco su nuovo assist di Dani Olmo e mette alle spalle di Livakovic il pesantissimo e definitivo 5-3. Infatti, la Croazia nel secondo tempo supplementare non trova l'ennesima dose di energia per rimettere in piedi la gara, anzi è la Spagna ad andare vicina al sesto gol con Dani Olmo al 120' con un tiro a giro che si sbatte sul palo e che è il preludio al triplice fischio finale.

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Venerdì 17 Maggio 2024
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