TMW - Rummenigge: "Vidal resta, offerta non conta. Sanches? Solo prestito"

Mercato, tanto mercato, e varie considerazioni sul calcio italiano. Soprattutto su un'Inter che aspetta di vedere, finalmente, nell'Europa che conta.

Di buon umore, sempre con il sorriso, ha voglia di parlare ai media italiani Karl-Heinz Rummenigge, Executive Board Chairman del club tedesco, che in questa lunga chiacchierata parte proprio dal tour asiatico della squadra: "Stiamo lavorando bene. Sono soddisfatto di questo tour che, come finalità principale, ha quella di salutare i nostri tifosi in Asia. Poi, ovviamente, un certo peso spetta anche l'aspetto calcistico: siamo in fase di preparazione, ma tutto sta andando nella giusta direzione. Carlo (Ancelotti, ndi) è contento, inoltre ci sono otto calciatori che non sono presenti, ma che troveremo al nostro rientro a Monaco di Baviera. Avanti, quindi, in queste settimane che ci separano dall'esordio in Bundesliga".

Capitolo Vidal, per il quale l'interesse da parte dell'Inter di certo non manca: nelle scorse ore Ancelotti è stato molto chiaro. Sottoscrive il suo pensiero?
"Escludo al 100% la partenza di Arturo, per noi è un calciatore fondamentale. Non ho sentito nessuno dell'Inter fino a questo momento, mi sono limitato a leggere ciò che è stato scritto. Un'eventuale offerta nerazzurra sarebbe comunque inutile, la decisione di proseguire con Vidal è stata presa tempo fa".

Milan-Renato Sanches, invece, sembra un discorso differente.
"Stiamo valutando la sua situazione. Il ragazzo vorrebbe giocare con continuità, ma al Bayern Monaco non è semplice. Contro il Chelsea ha giocato molto bene, poi vedremo anche discutendo con Carlo. C'è ancora tempo, nessuna fretta".

I rossoneri sono in pole position?
"Almeno dieci squadre lo prenderebbero al volo, è un giocatore molto richiesto. Un anno fa era al top, non dimentichiamolo. Sicuramente è un centrocampista estremamente interessante. Al termine della preparazione faremo una valutazione più approfondita, perché il mister vorrebbe dargli spazio nelle prossime uscite".

Ha avuto modo di parlare con il ragazzo?
"Certo, abbiamo parlato. Lui è felice al Bayern, ma vorrebbe giocare di più".

In caso di cessione, sarebbe a titolo definitivo o solo un prestito?
"Prestito, senza dubbio. Se dovessimo cederlo sarebbe solo in prestito".

Con l'inserimento del riscatto in favore del club interessato?
"Questo è ancora da definire, ma parliamo di un giocatore molto utile. Non vogliamo mollarlo. Contro il Chelsea ha fatto molto bene, ha sorpreso lo stesso Conte che poi, dopo la partita, lo ha chiesto a Carlo. Anche questo testimonia il suo valore".

Tornando su Vidal, ha avuto modo di avere un confronto con lui?
"Lo ha avuto Ancelotti: la porta è chiusa al 100%. E questo indipendentemente dall'offerta: quando il Bayern decide di non privarsi di un giocatore la cifra non conta".

Nel frattempo ieri avete sfidato la 'sua' Inter.
"Non la vedevo da tanto tempo, ma con Spalletti hanno fatto una grande scelta. Ho avuto modo di conoscerlo, mi piace molto. Spero l'Inter possa tornare in Europa il prima possibile, perché un club del genere deve giocare in certi palcoscenici".

Contro il Milan, invece, cosa è accaduto?
"Ci hanno dato una bella 'bambola' (Ride, ndi). Stavano meglio di noi, ma credo sia normale dato che poco dopo avrebbero dovuto giocare i preliminari di Europa League".

A proposito di Serie A, Juventus, Roma e Napoli restano davanti a tutte le altre?
"Bisogna aspettare, il mercato è ancora lungo. Non si sa ancora cosa possano fare le varie squadre. Ma la cosa importante è questa: avere sì dei calciatori forti, ma la filosofia deve essere altrettanto chiara e ogni decisione deve essere presa in sintonia con il proprio allenatore. Noi non faremmo mai acquisti senza l'ok di Ancelotti".

Douglas Costa è un rimpianto per voi?
"Ha fatto molto bene durante i primi sei mesi, giocando alla grande. Poi ogni tanto mollava, ma se Allegri riesce a disciplinarlo ha tutto per fare la differenza e diventare un giocatore mondiale".

Inoltre ha fatto un 'regalo' al suo amico Agnelli.
"Il Bayern ha sempre fatto affari con la Juventus, parliamo di una grande società. E con Andrea mi capisco sempre molto bene".

Il cuore, però, rimane nerazzurro.
"Per forza!".