Menù Notizie

Stop a Messi: la crisi del Barcellona ne blocca il rinnovo, non può essere depositato né ufficializzato. Per questo Griezmann è incedibile (per ora). Juventus, Milan e Inter si muoveranno

di Andrea Losapio
Nato a Bergamo il 23-06-1984, vive a Firenze. Inviato e prima firma per TuttoMercatoWeb. Dal 2012 collabora per il Corriere della Sera
Foto
© foto di Lorenzo Di Benedetto

Dal primo luglio il più forte giocatore di calcio sulla Terra - e probabilmente della storia - non ha un contratto. Ha un accordo, ma niente di firmato. Anche la decurtazione dell'ingaggio non ha accelerato le operazioni. Si può ben dire che Messi è in vacanza, strameritata, dopo avere vinto la Copa America da protagonista, il primo trofeo con l'Argentina che ne alza ulteriormente lo status. La realtà delle cose attualmente è un'altra. Il Barcellona non può ufficializzarne il prolungamento quinquennale a causa della crisi. Per lo stesso motivo, pur avendo preso Depay e Aguero, i rispettivi contratti non sono ancora depositati.

È una situazione paradossale. Il Barcellona aveva i conti a posto, con qualche debito qui e là, ma durante gli ultimi anni le spese pazze (Dembele, per dirne uno, pagato 105 milioni e con 12 di ingaggio e bonus per arrivare a 19) hanno alzato tantissimo ingaggi e spese. Il Covid ha sparigliato le carte, abbassando di molto le entrate. Solo di stadio sono circa 200 milioni di mancati ricavi per biglietti di entrata e tour. Un bagno di sangue.

In tutto questo si incastra la vicenda Griezmann
. I rapporti con Messi sono ai minimi termini da tempo, basti pensare che l'ultima settimana dello scorso mercato aveva chiesto di andare via. Operazione impossibile perché ci vuole tempo, molto. Il riferimento è quello che sta succedendo con l'Atletico Madrid ora. Le parti sembravano vicine a un accordo, ma poi il Barcellona ha chiesto 20 milioni più il cartellino Saul, per di più senza contribuire all'ingaggio faraonico del francese, che prende 17 milioni. Come per Suarez sta accadendo un putiferio, Griezmann si allena con il sorriso (come Suarez) e alla fine l'avrà vinta (come Suarez) e andrà all'Atletico Madrid. Almeno questo è quello che dicono in Spagna, anche perché a quel punto Messi potrà depositare tranquillamente il suo accordo.

Se Sparta piange, Atene non ride. Il nostro calcio è fermo e i soldi di Romero saranno una boccata di ossigeno per far girare l'economia. Tutti vogliono prima vendere e poi comprare, l'Atalanta ha preso prima Musso e poi venduto Gollini, ma era un'operazione probabilmente già scelta con cura. Invece le big sono ferme, appollaiate e prigioniere dei campioni che hanno. Il primo è Cristiano Ronaldo, che farà la differenza ovunque giocherà nella prossima stagione, ma per ora ferma le linee della big per antonomasia. L'Inter ha venduto Hakimi, sta cercando di cedere molti giocatori, ma il rischio è che si muova poco ancora. È stato offerto Jovic come attaccante in caso andasse via uno fra Sanchez e Pinamonti, è un nome che può piacere, soprattutto perché la formula è del prestito biennale. Il Milan non ha rinnovato a Donnarumma, non ha rinnovato a Calhanoglu, ma per Kessie vuole fare uno sforzo. George Atangana si è presentato a Milano per spostare Italeng, ma anche per cercare di trovare un accordo dopo i tanti confronti (anche accesi) nei mesi scorsi con la dirigenza rossonera.

Insomma, il mondo dorato del calcio è prigioniero dei suoi stessi stipendi, di una palla che è sempre più prevedibile perché i club vogliono raggiungere uno status e mantenere quello. Ogni riferimento alla Superlega è puramente voluto, ma ne parleremo fra una settimana.

Altre notizie
Venerdì 19 Aprile 2024
01:08 Calcio estero Benfica, Schmidt: "Sono deluso, abbiamo sprecato chance prima dei calci di rigore" 01:03 Calcio estero Marsiglia, Gasset: "Uno scenario magico, qualificati anche se avevamo giocatori infortunati" 01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 18 aprile 00:58 Calcio estero Bayer Leverkusen, Alonso: "Bravi ad affrontare i momenti difficili, è la nostra forza" 00:58 I fatti del giorno Almeno cinque squadre italiane nella prossima Champions, forse sei. La Serie A fa festa
00:56 I fatti del giorno Conference League, il quadro delle semifinali: la Fiorentina anticipa di un giorno il ritorno 00:53 I fatti del giorno Europa League, il quadro delle semifinali: la Roma parte dall'Olimpico, Atalanta a Marsiglia 00:52 Calcio estero Marsiglia, Aubameyang: "Gasset voleva che facessimo qualcosa di grande, ci siamo riusciti" 00:49 I fatti del giorno Il Milan cede ancora alla Roma: addio Europa, a De Rossi basta un tempo 00:46 Calcio estero West Ham, Moyes: "Non abbiamo sfruttato tutte le occasioni, ma la squadra merita elogi" 00:45 I fatti del giorno La Roma non cede mai il controllo. Altro successo contro il Milan, ora il Leverkusen 00:41 I fatti del giorno Nemmeno nei sogni più belli: l'Atalanta elimina il Liverpool e vola in semifinale 00:38 I fatti del giorno Fiorentina di nuovo in semifinale di Conference. Viktoria Plzen eliminato, ora il Club Brugge 00:34 I fatti del giorno Allegri tra futuro, i dubbi di formazione e lo sfogo di Chiesa. La Juventus cerca conferma 00:32 Calcio estero Bayer Leverkusen, Tah: "Non siamo arrivati così lontano per fermarci qui" 00:30 Serie A TOP NEWS Ore 24 - L'Italia festeggia la 5^ squadra in Champions. Le pagelle di serata 00:29 Serie AVideo Milan, un deluso Pioli lascia lo stadio Olimpico. La squadra tornerà a Milano già in nottata 00:28 Calcio estero West Ham, Antonio: "Abbiamo giocato su ritmi alti. All'andata li abbiamo temuti troppo" 00:26 Calcio estero Vidal: "Mi sarebbe piaciuto giocare nel Real Madrid. Messi il più forte, Ribery il più divertente" 00:23 Serie A Cutrone: "San Siro è lo stadio più bello del mondo. Calhanoglu ha una qualità spaziale" 00:20 Serie A Xabi Alonso a fine West Ham-Leverkusen: "È passata la Roma". E lo staff esulta 00:19 Serie A Inter, Mkhitaryan compatta il gruppo in vista del derby: "Football Family time" 00:15 Serie A Roma, De Rossi: "Il livello del calcio italiano è alto. Tanti vogliono venire a giocare da noi" 00:13 Serie ATMW Liverpool eliminato dall'Atalanta, Van Dijk: "Non era facile ma non siamo contenti" 00:11 Calcio estero 'Dibu' Martinez torna a far discutere? Non all'Aston Villa: il gesto contro il Lille diventa un post 00:10 Serie A Luca Percassi si gode la serata: "Questa è stata la vittoria di tutta l'Atalanta" 00:08 Serie A Milan, Gabbia: "Il mio gol non conta niente. Inutile dire che potevamo fare di più" 00:04 Serie B Sampdoria, -2 al derby con lo Spezia: terapie per De Luca, in cinque fermi ai box 00:03 Serie ALive TMW Roma, De Rossi: "Lukaku? Credo si sia fermato in tempo, ora recuperiamo" 00:01 Editoriale La più grande rivoluzione dell'era Lotito è dietro l'angolo. Igor Tudor è solo il primo tassello: in estate prepariamoci all'anno zero della Lazio