Menù Notizie

Milan e Inter: duello spettacolare. Ci voleva. De Laurentiis, non fare il solito errore. A Vicenza "non tornano i Contini"...

di Michele Criscitiello
Direttore di Sportitalia e Tuttomercatoweb
Foto

Prima cosa va detto grazie al Milan. Grazie all'Inter. Grazie a Pioli e Inzaghi. Questo testa a testa serviva all'Italia. Ci fa divertire e con gli stadi pieni, finalmente senza bende e museruole, ci fa godere. San Siro di ieri era uno spettacolo. Gli interisti a Udine, anche. Lo scudetto lo meriterebbero entrambe. Il Milan per la politica societaria. Ha avuto ragione su tutta la linea e lo scudetto sarebbe il giusto riconoscimento. Non vince da 11 anni e sarebbe oro per i rossoneri questo titolo. Nel momento più importante. Lo meriterebbe, però, anche l'Inter e soprattutto Inzaghi perché vincere dopo Conte e senza grandi acquisti, dopo tante cessioni, sarebbe fantastico dimostrare a tutti che all'Inter vince la società e non un singolo allenatore o i calciatori forti come Lukaku. Vincerà una sola, come è giusto che sia. Il Milan ha un calendario, forse, migliore ma soprattutto due punti in più e scontro diretto a proprio favore. Non è poco a maggio. 70% Milan, 30% Inter perché a 3 giornate dalla fine la trasferta di Bologna pesa. Radu ha fatto un errore clamoroso. Inutile sparare sulla croce rossa ma questo dovrebbe far riflettere i dirigenti che spesso sottovalutano il ruolo del secondo portiere, spendendo milioni e milioni per giocatori di movimento ma la base delle seconde linee sta proprio in porta. Soprattutto se come primo portiere non hai un venticinquenne. Il Milan anche ieri stava per pagare l'unico errore commesso da Maldini e Massara: la prima punta. La squadra crea ma non finalizza. Ci pensa Leao, stavolta, e va bene così ma a giugno la prima cosa da fare sarà prendere un bomber con sette B.
Il Napoli si è perso dopo la vittoria di Bergamo e ha sprecato la grande occasione della vita. Provare a vincere questo scudetto e non lasciarlo un affare milanese. Certo, i rimpianti sono tanti. La squadra ha dimostrato di non avere quella mentalità vincente. Però, dopo dieci mesi, non sarebbe giusto buttare tutto al vento. Se De Laurentiis, fino ad un mese fa, diceva che Spalletti era il migliore allenatore con il quale aveva lavorato, oggi non possono essere cambiate drasticamente le cose. Spalletti ha dimostrato due fattori nella sua carriera: di essere un ottimo allenatore e di non essere un vincente. Se ti deve portare in Champions lo fa ma se deve farti vincere gli scudetti, allora, non è proprio la sua forza. Come allenatore non si discute e non si dovrebbe discutere neanche il suo futuro a Napoli. Gettare tutto al vento sarebbe follia. Spalletti ha, probabilmente, sbagliato la gestione di Mertens. Questo sì. La conferma è meritata. Anche perché, secondo radio mercato, l'alternativa sarebbe Gasperini: un suicidio per De Laurentiis. Con quei caratteri che si ritrovano, non arriverebbero neanche al cine panettone. Inoltre, Gasperini non è un allenatore da piazze come Napoli.
Un passaggio in serie B. Campionato stupendo. Peccato che finisca venerdì. Ci siamo finalmente divertiti ed esaltati. Soprattutto con la lotta promozione. Tutto fantastico. Adesso che il gioco si fa duro, però, il Presidente Mauro Balata dovrebbe garantire la regolarità ma soprattutto la credibilità del campionato.

I fatti di Vicenza vanno chiariti perché... "I Contini non tornano". Premessa: nessuno accusa il Vicenza che ieri si è affrettato a fare un comunicato stampa, a tratti, incomprensibile. Leggevo e pensavo: ok, adesso dicono qualcosa. Adesso arriva la notizia. Nulla! Ma non è il Vicenza, in quanto club, a dover parlare. Chi deve fare chiarezza è la Questura di Vicenza. Ieri sera è intervenuto il Questore dicendo che il petardo al 100% sia arrivato dai tifosi del Lecce. Averlo fatto entrare, allora, è un grande atto di colpevolezza per la Questura locale. Lo stesso per non aver individuato il colpevole dopo due giorni. Giornalisticamente il primo pensiero va al portiere del Vicenza, ex Napoli, Contini. Per lui ci auguriamo una pronta guarigione ma soprattutto ci dispiace se non dovesse farcela per Alessandria. La foto dall'ospedale confermava il suo stato di salute precario che difficilmente lo riporterebbe in campo già venerdì sera. Staremo a vedere perché stava davvero... messo male. Ci potremmo fare molte domande, perché i video li abbiamo mostrati nella giornata di ieri e ci sono troppi punti oscuri. Contini cade a terra per il forte rumore del petardo. Era a 20 metri. A 5 metri c'erano 10-15 calciatori del Lecce. In maniera spontanea qualcuno di loro avrebbe dovuto spaventarsi. Reazioni che non controlli. Invece, dai video, è chiaro che nessuno si scompone. Dalle immagini si evince come Contini stia andando in direzione petardo e dove c'erano i calciatori del Lecce. Direzione strana. Cosa andava a fare lì? Chi lo ha soccorso ha subito, immediatamente, chiesto il cambio. Solitamente si provano le cure, arriva l'ambulanza e poi esce. Perché così tanta fretta? Come hanno fatto i tifosi del Lecce a far entrare un petardo? Responsabilità oggettiva della Questura di Vicenza e del club, allora qualcuno dovrebbe dare delle risposte. Le stesse che vorremmo avere sul luogo dove avviene l'esplosione del petardo. Perché è oggettivo che non possa essere stato lanciato dalla Curva, avrebbe avuto la stessa traiettoria del fumogeno. Doveva arrivare almeno nell'area di rigore di Contini. Siamo nel 2022 e chiediamo alle società di avere ottimi impianti di video sorveglianza. Dopo 48 ore dovrebbe essere facile trovare il colpevole (tifoso del Lecce?) che ha lanciato un petardo in campo. Perché non abbiamo ancora nome e cognome? Quando entriamo allo stadio, fino a sabato 30 aprile era cosi, ti chiedono biglietto, documento, green pass e quasi quasi ti fanno anche il test del dna. Va bene che erano tanti ma non eravamo a San Siro con 80 mila persone. Perché la Questura di Vicenza non ha individuato ancora il colpevole? Troppi lati oscuri su questa vicenda. Non diamo colpe a nessuno ma facciamo delle domande. E' troppo facile trarre la conclusione più semplice. Noi non vogliamo una verità, vogliamo la verità. Anche perché se verrà confermata la tesi che è stato un tifoso del Lecce, come detto dal Questore Sartori, quel tifoso al Via Del Mare venerdì nessuno lo vorrebbe. Sicuramente, per tutta la settimana, il pre partita non è stato gestito bene. Dalla vendita dei biglietti, la tessera del tifoso fino al petardo. La Questura di Vicenza ne esce molto male da questa situazione. Per la prossima stagione sicuramente dovranno migliorare i controlli all'ingresso. Facciamo calcio, il cinema lasciamolo ad altri.

Altre notizie
Venerdì 19 Aprile 2024
06:45 Serie A Juve, Allegri sfida il Cagliari con il dubbio Chiesa-Yildiz 06:35 Altre Notizie Serie A 2023/2024, ecco il calendario completo con tutte le gare fino alla 38^ giornata 06:25 Serie ATMW Radio Ravezzani: "Operazione Ronaldo sbagliata sin dall'inizio, una cosa che non capirò mai" 06:20 Altre Notizie Sky o DAZN? La programmazione televisiva della 33ª giornata di Serie A 06:15 Serie A Roma-Milan 2-1, le pagelle: Mancini è l'uomo del destino. Giroud, un addio amaro
06:10 Serie A Atalanta-Liverpool 0-1, le pagelle: è la Dea delle meraviglie, Salah double face 06:05 Serie A Fiorentina-Viktoria Plzen 2-0 dts, le pagelle: Gonzalez riporta la luce, Beltran sacrificato 06:00 Il Talento del Giorno Un talento al giorno, Luciano Rodriguez: un uruguaiano per il futuro del Manchester City 05:30 Altre Notizie Oggi in TV, torna la Serie A: dove vedere Genoa-Lazio e Cagliari-Juventus 05:00 Nato Oggi... Marko Arnautovic, due vite all'Inter. Sempre da seconda scelta 04:30 Altre Notizie Le partite di oggi: il programma di venerdì 19 aprile 01:08 Calcio estero Benfica, Schmidt: "Sono deluso, abbiamo sprecato chance prima dei calci di rigore" 01:03 Calcio estero Marsiglia, Gasset: "Uno scenario magico, qualificati anche se avevamo giocatori infortunati" 01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 18 aprile 00:58 Calcio estero Bayer Leverkusen, Alonso: "Bravi ad affrontare i momenti difficili, è la nostra forza" 00:58 I fatti del giorno Almeno cinque squadre italiane nella prossima Champions, forse sei. La Serie A fa festa 00:56 I fatti del giorno Conference League, il quadro delle semifinali: la Fiorentina anticipa di un giorno il ritorno 00:53 I fatti del giorno Europa League, il quadro delle semifinali: la Roma parte dall'Olimpico, Atalanta a Marsiglia 00:52 Calcio estero Marsiglia, Aubameyang: "Gasset voleva che facessimo qualcosa di grande, ci siamo riusciti" 00:49 I fatti del giorno Il Milan cede ancora alla Roma: addio Europa, a De Rossi basta un tempo 00:46 Calcio estero West Ham, Moyes: "Non abbiamo sfruttato tutte le occasioni, ma la squadra merita elogi" 00:45 I fatti del giorno La Roma non cede mai il controllo. Altro successo contro il Milan, ora il Leverkusen 00:41 I fatti del giorno Nemmeno nei sogni più belli: l'Atalanta elimina il Liverpool e vola in semifinale 00:38 I fatti del giorno Fiorentina di nuovo in semifinale di Conference. Viktoria Plzen eliminato, ora il Club Brugge 00:34 I fatti del giorno Allegri tra futuro, i dubbi di formazione e lo sfogo di Chiesa. La Juventus cerca conferma 00:32 Calcio estero Bayer Leverkusen, Tah: "Non siamo arrivati così lontano per fermarci qui" 00:30 Serie A TOP NEWS Ore 24 - L'Italia festeggia la 5^ squadra in Champions. Le pagelle di serata 00:29 Serie AVideo Milan, un deluso Pioli lascia lo stadio Olimpico. La squadra tornerà a Milano già in nottata 00:28 Calcio estero West Ham, Antonio: "Abbiamo giocato su ritmi alti. All'andata li abbiamo temuti troppo" 00:26 Calcio estero Vidal: "Mi sarebbe piaciuto giocare nel Real Madrid. Messi il più forte, Ribery il più divertente"