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Juventus-Sarri: ecco cosa manca per l’annuncio. Roma: ecco tutti i perché su Fonseca. Napoli: ecco la distanza per James Rodriguez, e quando si potrebbe chiudere

di Tancredi Palmeri
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Il redde rationem sul prossimo allenatore della Juventus è stato ulteriormente inasprito dalle parole di Paratici (non certo per colpa sua, ovvio). Da un lato ormai ci sono i tifosi e i forum juventini, tutti sicuri che sia Guardiola il prossimo allenatore della Juve, e che chi lo neghi lo faccia per reticenza o per malafede. Dall’altro - senza che si siano messi d’accordo ché se potessero i giornalisti concorrenti si accoltellerebbero tra loro pur di dare prima una notizia - in ordine sparso ma unanime tutte le varie testate più credibili di stampa, tv, web si sono allineate sul nome di Sarri, e sarebbe strano credere che tutti abbiano la stessa fonte.
Per nostra parte - anzi sollevo Tuttomercatoweb dall’eventuale responsabilità oggettiva - per mia parte, venerdì 17 maggio alle ore 17.00 ho dato in anteprima la notizia della trattativa avanzata tra Sarri e la Juventus (poi ribadita e sigillata giorni dopo) sulle onde della fu RMC Sport (a proposito: adesso c’è TMWradio, con il podcast STADIO APERTO ogni lunedi-mercoledi-venerdi alle 17.00, vi daremo notizie di mercato e la linea senza censura per i tifosi, lo ascoltate sulla app di TMWradio, o qua sul sito etc, fine piccolo spazio pubblicità).

E a quello mi attesto e rimango, a Sarri-Juventus: non per testardaggine, o per antipatia verso la Juventus (ma perché poi?! Respect for Sarri!). Avessi qualche feedback positivo, anche in ritardo su Guardiola, non vedrei l’ora di lanciarlo, vista la facile popolarità che procura in tutto il popolo juventino. Ma a me continua a risultare che tutte le strade portino a Sarri. E so bene che qualora mi sbagli, ci sarà pronto il plotone di esecuzione, così come qualora io abbia ragione, lo stesso plotone si girerà dall’altra parte fischiettando. Ma insomma tanto qua non scappa nessuno, se avrò torto saprete dove venirmi a prendere (a che pro poi? Non c’è giornalista che non voglia dare la notizia giusta, e di sicuro lo vuole fare con la Juventus, che ha il popolo più numeroso).

E allora direte voi: se sei così sicuro della notizia di Sarri, com’è che ancora non viene annunciato?
Ecco ciò che manca: il Chelsea non è una porta girevole, dove si entra e si esce e saluti a tutti. E non è soltanto questione dei 5 milioni e mezzo di € di indennizzo al Chelsea (per cui dovrebbe essere stato trovato un accordo di massima facilitato dall’incontro di etichetta tra Agnelli e Abramovich a Baku).
La Juventus si è mossa molto rispettosamente con il Chelsea, l’accordo con Sarri è stato trovato da settimane, Sarri ha comunicato la sua volontà dopo la finale di Europa League, il Chelsea gli ha risposto che farà in modo di non ostacolarlo, ma stiamo parlando di un grande club. Che se lascia andare l’allenatore (di 4 giugno, non di metà maggio come ha fatto la Juventus, è ben diverso…) deve avere pronta l’opzione.
Il Chelsea considera Lampard, ma anche Javi Garcia del Watford, e non sono le uniche due opzioni sul tavolo. Si pensa anche ad Allegri, in quello che sarebbe un clamoroso scambio. Ma ancora non si concretizza nulla, e risulta che finché il Chelsea non sia pronto con l’alternativa, la Juventus non potrà precedere.
Se poi altri avranno ragione, tanto di cappello.

La Roma invece è a un passo da Paulo Fonseca. Incontro in campo neutro a Madrid tra la dirigenza romanista e l’allenatore. L’accordo di massima è raggiunto (contratto da 2,5 milioni a stagione), bisogna finalizzare, ma la Roma ha scelto Fonseca su De Zerbi o su altri per un motivo preciso: piace la sua proposta di calcio offensivo ma ragionato, piace il suo curriculum internazionale, piace la possibilità di partire da zero con un progetto totalmente nuovo che non abbia retaggi con Roma. Le qualità Fonseca le ha tutte, poi ovvio Roma e la Roma sono un’avventura complicatissima.

Nel frattempo De Laurentiis ha trollato tutti: “annuncio lunedì!” certo come no…
Ma ADL lavora, eh. E in attacco si cerca attivamente. James Rodriguez non è solo un sogno: il colombiano e Ancelotti si sono già parlati, e a sorpresa il Napoli sarebbe pronto a sobbarcarsi i 6.5 milioni di € del suo stipendio. Certo, rimane il problema diritti d’immagine, che con James sono particolarmente pesanti, se si pensa che nel suo primo anno a Madrid la sua maglietta del Real Madrid fu la più venduta al mondo anche davanti a quella di Cristiano Ronaldo.
Però la collaborazione con Mendes può far sorpassare (con calma) anche quel problema. La questione è il prezzo: il Madrid aveva fatto un prezzo di favore di 42 milioni al Bayern per il riscatto (scalava già la quota per il prestito). Non è quello che farebbe pagare il Napoli: a Valdebebas vogliono almeno 50 milioni, e ne hanno bisogno visto che tra Militao, Mendy e Jovic sborseranno in tutto 160 milioni - a cui si aggiungeranno 120 per Hazard.
Il problema è che il Napoli non vuole andare oltre i 30 milioni. Ben distante dalla richiesta. C’è però il favore del giocatore e di Mendes, dunque l’inerzia è dalla parte del Napoli. Ma altro che lunedì, questo sembra un affare che non sembra possa concludersi come minimo a ridosso del ritiro. Addà passato Florentino…

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