Un giudice dà ragione a Neymar: sospesa la multa per il lago artificiale nella villa di Rio
Un tribunale brasiliano ha sospeso la multa di circa tre milioni di dollari inflitta a Neymar per aver costruito senza permesso un lago artificiale nella sua tenuta a Rio de Janeiro. La sentenza, ripota AFP, è stata emessa lunedì dal giudice Adriana Ramos de Mello e cita un rapporto dell'INEA, autorità statale per l'ambiente, secondo cui il progetto in realtà non richiedeva alcun permesso di carattere ambientale. "Poiché le multe richieste ammontano a milioni di dollari, continuare a chiederne il pagamento causerà un danno significativo, sproporzionato e persino illegale a Neymar", ha affermato il magistrato.
Il consiglio comunale di Mangaratiba aveva comminato ben quattro multe al giocatore brasiliano, per un totale di 16 milioni di real (3,3 milioni di dollari), per "violazioni ambientali" legate "alla costruzione di un lago artificiale nella villa situata a pochi chilometri da Rio". Tra le "decine di infrazioni" segnalate, le autorità hanno citato "l'esecuzione di lavori soggetti a controllo ambientale senza autorizzazione", la "deviazione di acque dai fiumi senza autorizzazione", e "l'asportazione di terreni e la rimozione della vegetazione senza autorizzazione".
Il giudice, tuttavia, ha concordato con le conclusioni dell'INEA, affermando che un'ispezione "ha confermato che non era necessaria alcuna autorizzazione (ambientale) per tali attività" e quindi Neymar non ha commesso alcun reato. Il calciatore dell'Al Hilal ha acquistato nel 2016 una villa a Mangaratiba, zona turistica alla periferia di Rio, su un terreno di 10mila metri quadrati: sono presenti anche un eliporto, una spa e una palestra.