Phillips racconta le difficoltà al City: "Guardiola frustrato perché ero leggermente sovrappeso"
Kalvin Phillips non è riuscito ad imporsi al Manchester City. Lo 'Yorkshire Pirlo', dopo ottime stagioni al Leeds, era stato acquistato dai Citizens, dove però non è mai riuscito a trovare continuità. E ora, ceduto in prestito al West Ham, il centrocampista si è 'sfogato' ai microfoni del Sun, spiegando le ragioni delle sue difficoltà: "Non sarei stato convocato agli Europei quest'estate se non fossi stato ceduto a gennaio. Ho parlato con l'allenatore dell'Inghilterra Gareth Southgate di alcune squadre un mese prima della finestra di gennaio e lui mi ha influenzato nel rimanere in Premier League invece di andare all'estero. Pensavo che il West Ham fosse il posto giusto", ha spiegato.
Le difficoltà al City.
"Dopo il Mondiale ho vissuto il momento più difficile, quando Pep è arrivato e ha detto che era in sovrappeso. Aveva ragione, ma ci sono diversi modi per farlo. Pep era molto frustrato perché avevo superato di un chilo e mezzo il peso prestabilito. È stato un duro colpo per la mia fiducia e per come mi sentivo al City. Anche la mia famiglia non ne era contenta, soprattutto mia madre".