Menù Notizie

Pelé: "Il nome non mi piaceva. Con Maradona scherzavamo sempre su chi fosse il migliore"

di Alessandra Stefanelli
Foto
© foto di Alessio Alaimo

La leggenda Pelé è stato stasera ospite di Fabio Fazio nel corso di 'Che Tempo che fa': "Sono molto felice di essere qui, spero che stiate tutti bene - ha esordito -. Non chiamatemi ‘signore’, il mio nome è Pelé. Se mi chiamate ‘signore’, mi sento molto vecchio. Mio papà mi diceva che per fare il calciatore ci vuole fegato. È un organo fondamentale dell’essere umano, se non funziona bene poi non si sta bene. È come il cuore. Se ho rotto un dito a Stallone durante 'Fuga per la vittoria'? Così dicono. È un’emozione quando rivedo quelle immagini. Mi trattengo per non piangere, vi dico grazie. Mio papà era un giocatore di calcio, era un numero nove, aveva fatto tanti gol di testa. L’unica cosa che volevo che Dio mi desse era giocare tanto bene quanto mio padre, volevo essere uguale a lui. Per questo mi commuovo quando parlo di questo. Ringrazio Dio. Uno dei suoi consigli più grandi? ‘Non pensare di essere migliore o più importante degli altri, sei uguale agli altri. Quindi rispetta le persone e pensa di fare sempre del tuo meglio perché si tratta sempre di un dono di Dio'".

Si parla poi del suo nome: "Ho vissuto un’infanzia felice - ha detto O Rei -. Il mio nome è Edson, dopo hanno cominciato a chiamarmi Pelé. Non mi piaceva, ho cominciato a litigare con tutti quanti. Ero un fan di Thomas Edison. Cos’è Pelé? Thomas Edison è importante! Il Mondiale in Svezia del ’58? Non immaginavo di essere convocato a quell’età. C’erano tante persone diverse dai brasiliani (la prima volta che Pelé lasciò il Brasile, ndr), quando siamo arrivati in aeroporto non c’erano persone di colore. È stato un cambiamento incredibile nella mia vita". Sul gol di testa in finale: "Non posso dimenticare quel momento, la gente mi diceva che ero troppo giovane. E oggi penso a quanto Dio sia stato buono nei miei confronti. Ricevo tanti messaggi dall’Europa, dall’Africa, dall’Asia. Ringrazio tutti quanti per l’affetto che ricevo ogni giorno”.

Infine chiosa su Diego Armando Maradona, scomparso pochi mesi fa: "Maradona? Non avevamo un’amicizia intima, ma quando ci incontravamo scherzavamo l’uno con l’altro. ‘Tu sei migliore di me?’, ‘Ma io faccio gol di destro, di sinistro e di testa. E tu no’. Scherzavamo sempre sul fatto di chi fosse il migliore. Il 19 novembre 1969 ho segnato il mio 1000° gol al Maracanà, ho ancora il pallone. Il personaggio più importante mai incontrato? Ho vissuto dei momenti importanti con tutti. Grazie a Dio, mi sono vaccinato e ho passato il messaggio. Speriamo che passi presto, come altre cose brutte sono già passate. Tutto quello che ho cercato di fare è stato per ringraziare gli altri".

Altre notizie
Venerdì 29 Marzo 2024
01:00 Serie A Mercato no stop - Indiscrezioni, trattative e retroscena del 28 marzo 00:56 I fatti del giorno Napoli, Kvaratskhelia verso il forfat contro l'Atalanta. Rientra però Osimhen 00:53 I fatti del giorno Sommer forse recupera, solo de Vrij rimane ai box. L'Inter può sorridere verso Empoli 00:49 I fatti del giorno Le cifre della clausola risolutoria di Bremer. Il Manchester United può comprarlo dalla Juve 00:45 I fatti del giorno Caso Juan Jesus-Acerbi, le dichiarazioni di giornata. Calenda ci va giù duro
00:42 I fatti del giorno Il Consiglio Federale approva il piano strategico. Si astiene la Serie B 00:38 I fatti del giorno Tonali sotto accusa dalla FA per le scommesse. Ma il Newcastle non si attende altri stop 00:34 I fatti del giorno Il Padova rimanda la festa promozione del Mantova. E sabato può festeggiare anche il Cesena 00:32 Serie A Furiani: "Speriamo rimangano Maignan e Theo. Camarda? Cifre uscite offensive e non reali" 00:30 Serie A TOP NEWS ore 24 - De Winter, affare Genoa. Solbakken, ecco cosa è accaduto 00:26 Serie A Toni: "Peccato per lo scontro in Europa League tra Milan e Roma, vorrei finale italiana" 00:26 Serie A Milan, le verità di Furiani alla Gazzetta: "Ibra non ha deleghe per decidere. Leao resta" 00:23 Serie A Vitali: "L'Arabia sarà protagonista. Italia in crescita, ma meno disponibilità di altri" 00:19 Serie C Padova, primo gol in campionato per Fusi: "Pensavo mi avessero fatto una macumba" 00:15 Serie A L'avvocato Chiacchio smentisce l'agente di Juan Jesus: "Non è ben informato..." 00:11 Altre Notizie Chef Gennarino Esposito: "Kvaratskhelia come una colomba, Osimhen la nostra pastiera" 00:08 Serie A Garics: "Napoli, Champions difficile. Lindstrom non è un'ala, ma ha grandi qualità" 00:04 Serie C Padova, Torrente: "Dobbiamo consolidare al più presto il secondo posto" 00:01 Editoriale Un 2006 e un 2007 fanno rivivere i sogni di CR7 contro Messi. Il caso Cubarsi: quando lanceremo da noi Camarda, Pafundi ma anche Lipani e Ciammaglichella con lo stesso coraggio? 00:00 A tu per tu …con Nicola Amoruso 00:00 Accadde Oggi... 29 marzo 1987, foto storica fra Maradona e Platini. Il Napoli vince e vola verso lo Scudetto
Giovedì 28 Marzo 2024
23:59 Serie A Ogbonna e Vicario, italiani... d'Inghilterra: "Siamo nel campionato più bello del mondo" 23:56 Calcio estero Betis, Fekir in uscita a fine stagione: i suoi agenti l'hanno già offerto al Galatasaray 23:53 Serie A Salernitana, in bilico la posizione di Candreva. Rimanere in B sarebbe un segnale 23:49 Serie B Lecco in vendita? Ieri il patron Di Nunno ha incontrato il manager cinese Alex Lin 23:45 Serie A De Rossi, il rinnovo del contratto oggi non è un tema. Roma la sua priorità 23:41 Calcio estero Da un ex Serie A a un altro, il Flamengo pensa a Edu Vargas per sostituire Gabigol 23:38 Serie ATMW Inter, le condizioni per il riscatto di Correa: ai nerazzurri andrebbero 10 milioni 23:34 Serie B Venezia, Zampano: "Pohjanpalo è forte e nel pieno della maturità. Spero ci possa portare in A" 23:30 Serie A 120 milioni per Lautaro? Collovati: "E' come Haaland, Inter da costruire attorno a lui"