"Non è il Kylian Saint-Germain". Perché Mbappé si è arrabbiato per il video del PSG con lui
Kylian Mbappé è stato, e rimane, al centro di un caso di mancanza di comunicazione interna nel PSG da lui stesso sollevato. Dopo aver visto la propria immagine utilizzata in un video-messaggio sulla campagna abbonamenti per la prossima stagione, l'attaccante-simbolo del club ha pubblicamente espresso la propria contrarietà con un messaggio sui social concluso da una frase forte: "È una famiglia, non il Kylian Saint-Germain". Ma perché Mbappe si è così tanto arrabbiato? Proviamo a unire i puntini.
Troppo protagonista del video - Come prima cosa, il numero 7 del PSG ha puntato il dito sulle modalità con cui gli è stato chiesto di parlare, senza che gli fosse spiegato esplicitamente la finalità votata alla campagna abbonamenti. E poi Mbappe non avrebbe apprezzato il fatto di essere l'unico veramente visibile nel filmato, anche a fronte di giovani cresciuti nel club quali Gharbi o Zaire-Emery. Tutto qui? No, sul piatto va messa anche la sempre valida questione dei diritti d'immagine che riguarda le visioni personali di Mbappe.
Il tema dei diritti di immagine - Già a settembre, infatti, l'attaccante si era rifiutato di posare assieme ai compagni di selezione della Francia per una sessione fotografica collettiva in seguito al rifiuto della FFF (sigla della Federcalcio francese) di ridiscutere le convenzioni esistenti. Il tema dei diritti d'immagine è stato negli ultimi tempi uno dei temi extracampo più toccati da Mbappé, desideroso di controllare la propria nei minimi dettagli e non vederla associata a sponsor o valori ai quali potrebbe essere contrario. Piedi puntati e alle porte un mercato estivo in vista nel quale difficilmente non sarà tra i nomi più chiacchierati...