Inter, ricordi Rambert? Il figlio Tomas promosso nella prima squadra dell'Independiente
I più giovani probabilmente non lo ricorderanno, ma Sebastian Pascual Rambert era una delle più grandi promesse del calcio argentino negli anni '90. Cresciuto nell'Independiente, autore di quattro reti in 8 partite con l'Albiceleste tra il 1994 e il 1995, fu ingaggiato dall'Inter di Massimo Moratti nell'estate del '95 per 4,2 miliardi di lire, insieme a un connazionale proveniente dal Banfield: Javier Zanetti. I primi due colpi di una lunga serie; come sia andata a finire è storia ben più nota: Rambert è diventato una meteora (due sole presenze, una in Coppa UEFA e una in Coppa Italia, poi l'addio a fine stagione) e qualcuno gli ha cucito addosso l'etichetta del bidone, anche se la sua carriera è stata in realtà condizionata da tanti infortuni; Zanetti, invece, ha vinto praticamente tutto in maglia nerazzurra.
Oggi, il figlio dell'ex attaccante, Tomás Rambert, è stato inserito nella prima squadra dell'Independiente. La promozione del classe 2004 è "forzata": Leandro Stillitano ha urgentemente bisogno di sostituire Tomás Pozzo, che ha riportato la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Piede mancino, Rambert gioca come esterno sinistro e non vede similarità col famoso genitore: "Tutti ci paragonano, ma lui era più offensivo", ha detto in un'intervista recente. Adesso molti tifosi si aspettano che diventi determinante in prima squadra, dopo le ottime prestazioni offerte con le riserve. Magari riproponendo la mitica esultanza del padre che, come Vincenzo Montella, mimava il volo di un aeroplano e per questo era soprannominato El Avioncito.