Bulgaria, brivido finale: scontro fratricida fra CSKA. E Levski possibile arbitro del titolo dei rivali
Un finale di campionato simile probabilmente non l’avrebbe potuto scrivere neanche un maestro del brivido come Stephen King. Quest’oggi infatti si decide chi fra il CSKA Sofia e il Ludogorets si porterà a casa il titolo: da una parte c’è la squadra che ne ha vinti di più in assoluto, ben 31, dall’altra la dominatrice dell’ultimo decennio con undici titoli di fila. Al momento la squadra della capitale ha un punto di vantaggio sugli avversari e tutto si deciderà in un incrocio che vedrà protagonista altre due squadre di Sofia, e che squadre.
Il CSKA Sofia che si trova in vetta infatti è l’erede ufficiale dello storico club capitolino, rinato nella stagione 2015/16 – dopo il fallimento e la retrocessione in terza divisione, tramite un’operazione molto criticata che ha previsto l’acquisto del Litex Lovech e l’accesso in massima divisione con una wild card della Federcalcio che per l’occasione scioglie la vecchia lega calcio e la sostituisce con quella attuale. Operazione che non piacque a una parte della tifoseria e dei membri del club originale che per questo diedero vita al CSKA 1948 Sofia dove l’inserimento della data di fondazione del club sta a sottolineare che questo è il vero erede dello storico club. Una squadra che parte dal basso, la quarta serie, e velocemente, in quattro stagioni, approda in massima serie dando vita a un nuovo derby della capitale fra due club gemelli, ma non troppo.
Il caso vuole che quest’oggi il CSKA 1948 sia proprio l’ultimo ostacolo del CSKA nella corsa a un titolo che manca dal lontano 2007/08. Uno scontro fratricida in cui la squadra che attualmente occupa la terza piazza non vorrà fare sconti sia per togliere una soddisfazione agli odiati rivali, sia per tenersi salda la qualificazione alle coppe europee.
Come se questo non bastasse l’altra sfida per il titolo prevede che il Ludogorest vada a sfidare un’altra grande, e questa volta storica, rivale dell’ex squadra dell’esercito: ovvero il Levski Sofia. Questi guardano in maniera interessata la sfida fra i due CSKA visto che sono ancora in corsa per il terzo posto anche se l’occasione di togliere ai rivali – il derby fra le due squadre è chiamato “Eterno” per far capire l’astio fra le due fazioni cittadine – la soddisfazione di tornare sul tetto della Bulgaria potrebbe essere troppo forte. “Il nemico del mio nemico è un mio amico” dice un vecchio adagio dall’origine incerta e quest’oggi in Bulgaria è più attuale che mai anche se la mancata contemporaneità delle due sfide toglie un filo di brivido a questa serie di incroci per il titolo.