Blind-Bayern, le vie del mercato sono infinite. Tutto è partito dal brutto rapporto con Schreuder
L'imminente passaggio di Daley Blind al Bayern è una notizia che ha sorpreso anche in Germania. L'olandese era svincolato da poco dall'Ajax e sembrava destinato a chiudere la stagione all'Anversa, ritrovando Marc Overmars. Stranezze del mercato di riparazione come si sono già viste: il Bayern a seguito del serio infortunio rimediato da Lucas Hernandez ha bisogno di un difensore che sappia giocare sia da terzino sinistro che da centrale e che non impieghi troppo tempo per adattarsi. Per questo il profilo dell'olandese è perfetto per duttilità ed esperienza ad altissimi livelli.
Una rottura con i lancieri non troppo inaspettata, dato il pessimo rapporto col tecnico Alfred Schreuder, ma che sorprende per le tempistiche. La risoluzione del contratto è avvenuta poco dopo Natale e le amare parole del giocatore fanno capire come sia stato un addio doloroso: "Non è così che me lo sarei immaginato".
32 anni, Blind fa parte di una dinastia che ha servito il glorioso club di Amsterdam raccogliendo i più grandi successi. Papà Danny vi ha giocato per 13 anni e ha vinto tutto quel che si poteva vincere, anche in campo internazionale. L'ultimo a farlo: Champions League, Coppa delle Coppe, Coppa UEFA, Intercontinentale e Supercoppa Europea. Per Daley giusto due parentesi lontano alla Amsterdam Arena, oggi "Johan Cruijff Arena", un prestito al Groningen e 4 anni non proprio brillantissimi al Manchester United, prima di fare ritorno all'Ajax divenendo chioccia di un gruppo di giovani terribili che hanno sfiorato la finale di Champions. Il club che lo ha accolto e fatto crescere non ha mai brillato particolarmente per calore. Daley Blind si consolerà con la prospettiva di sollevare qualche trofeo.