Menù Notizie

Arsenal, domani le Foxes. Arteta: "Voglio meritare i tre punti, non mettere a tacere qualcuno"

di Yvonne Alessandro
Foto
© foto di www.imagephotoagency.it

Le zone alte di classifica della Premier League cominciano a farsi affollate dopo le prime cinque giornate. Al momento l'Arsenal staziona al quarto posto a quota 11 punti dietro Aston Villa, Liverpool e gli arcirivali del Manchester City - con cui per altro si è scontrata nell'ultima partita di campionato. La prossima sfida sarà contro il Leicester, sfida che il tecnico dei Gunners Mikel Arteta ha presentato in conferenza stampa. Soffermandosi poi sui giocatori che rientrano dagli infortuni, i giovani prospetti e altro ancora.

David Raya giocherà contro le Foxes?
"Dobbiamo aspettare 24 ore per vedere se è in forma o meno".

Che rischi ci sono in vista della partita di martedì con il PSG per lui?
"Non si tratta di rischiare, ma di avere un giocatore in forma e disponibile o meno. Quando avremo questa chiarezza per il Leicester, che è la cosa principale a cui stiamo pensando in questo momento, prenderemo una decisione domani".

Sulla disponibilità di Jurrien Timber e Ben White?
"Jurrien ha potuto prendere parte all'allenamento di oggi, quindi è una buona notizia. Sarà disponibile per la squadra, e speriamo che lo sia anche Ben".

I progressi di Mikel Merino dopo l'infortunio?
"Domani è troppo presto, la prossima settimana vedremo. Oggi ha fatto un allenamento parziale, ha lavorato tanto e sta bene. Si tratta solo della guarigione dell'osso e di quanto sia maturo per esporlo al contatto".

Il rapporto con Pep Guardiola ne ha risentito dopo la partita della scorsa settimana?
"Lo amo, lo rispetto e ammiro lui, la sua squadra e tutto ciò che fa. Questo è uno sport: una cosa è la nostra professione e l'altra è il nostro rapporto personale. Se il mio rapporto dovesse essere danneggiato dal fatto che giochiamo l'uno contro l'altro e uno dei due pareggia o vince, o dalla quantità di volte che abbiamo perso, allora non parlerei più con lui. Quindi non è questo il nostro rapporto, soprattutto il rapporto che considero di entrambi. Lo sport non mi ostacolerà mai in un rapporto personale".

È più difficile mantenerlo intatto quando le partite sono così infuocate?
"Dipende, se queste accuse ti toccano allora forse sono vere. Se invece non lo sono, e si dimostra la propria integrità e si fa ciò che si ritiene giusto, non è necessario che siano le nostre opinioni. Se non vi piacciono le opinioni, allora non dovreste sedere nella posizione in cui mi trovo io, quindi penso che sia abbastanza semplice: non prendetela sul personale, fa parte del nostro lavoro. Le cose a cui tieni davvero, assicurati di gestirle nel modo giusto. A quella relazione tengo molto. Lo stesso vale per molte persone del loro staff e per i giocatori con cui ho trascorso anni molto importanti della mia vita".

È più difficile perché prima era con tutti loro al Manchester City?
"No, credo che sia più facile perché li conosco in situazioni molto diverse e quando conosci una persona nel bene e nel male, quando le cose vanno o non vanno, allora capisci molto meglio le sue reazioni. Per me non è una sorpresa e mi sento molto a mio agio".

Sul calendario, il pericolo infortuni e Martin Odegaard...
Se mi mettessi in questo scenario prima di iniziare la stagione, con il calendario che ci è stato dato, le partite che abbiamo avuto, le tre trasferte che abbiamo avuto e la quantità di infortuni che abbiamo dovuto affrontare e come ne siamo usciti, sarei molto, molto soddisfatto. Non si tratta solo di Martin, che ovviamente è uno dei nostri migliori giocatori e che ha un impatto maggiore sulla squadra sotto molti punti di vista, ma anche di molti altri e la squadra ha retto benissimo perché abbiamo un gruppo eccezionale. Molti giocatori hanno assunto un ruolo diverso nella leadership, nella loro importanza nella squadra e hanno accettato questa sfida. Sono molto contento di questo.

Avrete più possesso palla contro il Leicester?
"Giochiamo con la palla in ogni partita, no? Faremo lo stesso! Speriamo di ottenere un grande slancio".

Sulle discussioni nate dalla tattica e le arti "oscure praticate" all'Etihad Stadium...
"Ho fatto quello che credevo fosse la cosa giusta (da fare, ndr), essere il più competitivi possibile e vincere la partita".

Una risposta ai commenti di Roy Keane e Graeme Souness?
"No".

David Raya è in dubbio per domani?
"Sì".

Cosa vi ha spinto a ingaggiare Neto in estate?
"Abbiamo dovuto reagire molto rapidamente alla partenza di Aaron (Ramsdale, ndr) e lo avevamo in lista già da qualche anno. Ha giocato in vari Paesi al massimo livello in diversi ruoli e lo ha sempre fatto nel modo giusto. Credo che fosse il giocatore giusto da portare con noi perché ha giocato in Premier League, ha fatto esperienza ed è un giocatore che possiamo inserire in qualsiasi momento”.

Qual è la chiave per organizzare la squadra dal punto di vista difensivo?
"È la mentalità dei giocatori, in pratica quanto si è disposti a fare certe cose in fase di non possesso e come le si percepisce. Se si tratta di un sacrificio per la squadra, stiamo usando le parole sbagliate, se invece si tratta di aggiungere qualcosa di speciale alla squadra, di contribuire a questo e di amarlo mentre lo si fa, allora è un'altra cosa, perché il risultato è molto diverso. Ovviamente c'è molto lavoro da parte degli allenatori e dei giocatori a livello individuale, per sviluppare queste relazioni, e si tratta di costruire la fiducia all'interno della squadra, della rosa, in modo che in molte fasi, che si tratti di pressing alto, di profondità o di molte altre situazioni che dobbiamo affrontare durante le partite, siamo a nostro agio nel farlo".

Come procede la collaborazione tra Gabriel e William Saliba?
"In termini di chimica, è esistita fin dal primo giorno. Non si può davvero contribuire a questo, si può cercare di sostenerlo, a volte si può anche forzarlo se si vuole, ma era così organico, così naturale, questa è la parte migliore. E poi il fatto che le loro qualità si completano a vicenda e dobbiamo usarle nel modo giusto. Ognuno ha ben chiaro il proprio ruolo, la propria percezione e quando è felice e riesce a riconoscerlo, credo che le cose siano più facili".

Dovrete essere prudenti nei confronti del Leicester?
"Sicuramente, e hanno molte capacità. Quello che lui (Steve Cooper, ndr) ha fatto con le squadre precedenti, quello che sta cercando di fare - ho visto tre o quattro partite di questa stagione e hanno un sacco di minacce. Ha anche la formula perché ci ha battuto quando era al Forest ed è una partita che prenderemo molto sul serio perché sarà un avversario molto duro."

Un parere sulla profondità della rosa.
"Per quanto riguarda il modo in cui abbiamo reagito, soprattutto alle difficoltà dell'inizio della stagione, sì, dobbiamo dimostrarlo alla fine della stagione. Per rispondere a questa domanda con maggiore certezza, dobbiamo aspettare la fine della stagione, ma per ora ci sono buoni segnali!".

Come gestisce le aspettative dei giovani giocatori?
"Li trattiamo come giocatori di prima squadra perché meritano di essere nella posizione in cui sono, dobbiamo essere consapevoli che ovviamente stiamo gestendo lo sviluppo, e questo passo è davvero lontano. Ma dobbiamo anche essere corretti con loro e se ci danno i segnali giusti e le ragioni per farli giocare di più, dobbiamo farlo".

Altre informazioni sul recupero di Merino?
"Stiamo cercando di tenerlo in gabbia perché ha spinto tutti, fisioterapisti, medici, tutti! Ed è pronto a partire, lo vuole davvero. Penso che ora siamo tranquilli per iniziare a esporlo al contatto e in allenamento è stato molto bravo".

Cosa darà al centrocampo quando sarà disponibile?
"Porterà innanzitutto un incredibile cervello calcistico. È così intelligente, il modo in cui decide, occupa gli spazi e prende posizione è molto raro da vedere. Poi è un giocatore di grande talento in ogni fase: in difesa, in attacco, può fare cose che si integrano molto bene con la qualità che abbiamo a centrocampo. Fisicità di sicuro, e poi è una grande minaccia. Nel momento in cui si trova nell'area avversaria, vedrete che è una grande, grande minaccia".

L'assenza di Odegaard pesa...
"Dobbiamo adattarci. Ovviamente l'influenza che Martin ha avuto nella nostra fase d'attacco è enorme, non possiamo metterlo in dubbio. Se si guarda a ogni metrica, il modo in cui pianifichiamo le partite per cercare di farlo entrare negli spazi in cui può essere molto pericoloso per l'avversario è fondamentale. È sempre in relazione a lui, fondamentalmente. Non ce l'abbiamo, quindi dobbiamo adattare il nostro modo di giocare e trovare altri modi per farlo che siano molto efficienti. Non sarà lo stesso. Sarà diverso, ma speriamo anche molto efficiente".

Come convincere i giocatori che questa partita è importante come tutte le altre?
"Ho fatto loro la domanda ieri, per scriverla. Quali sono le difficoltà e le sfide qui? Sono stati molto chiari, quindi sanno cosa li aspetta, conoscono bene questo campionato e sanno che domani dovremo essere al massimo livello per batterli".

Avreste potuto fare qualcosa di diverso per impedire al Leicester di vincere il campionato?
"Ho già abbastanza problemi tattici da affrontare! È stata una storia bellissima e se lo sono meritato. Quello che hanno fatto è stato assolutamente incredibile e fa parte della storia della Premier League, quindi è stato fantastico".

E le critiche ricevute dalla squadra nonostante i risultati ottenuti...
"Non lo so, ma onestamente fa parte del nostro lavoro. Non voglio essere su YouTube perché siamo stati così sciocchi. Voglio essere su YouTube perché a maggio abbiamo fatto la cosa giusta per i motivi giusti e stiamo sollevando ciò che vogliamo sollevare e raggiungere. Per farlo, dobbiamo essere molto efficienti in quello che facciamo. Non avevo previsto di giocare 56 minuti in 10 uomini e dobbiamo farlo, accettando che a volte l'avversario sia più bravo a fare qualcosa in partita. Non significa che siano più bravi, ma che sono più bravi a fare una cosa specifica nel gioco. A noi interessa fare tutto ciò che può aiutarci a vincere la partita".

Takehiro Tomiyasu è disponibile per domani?
"Oggi ha svolto un allenamento parziale ed è sembrato in forma. Sta progredendo molto bene ed è un po' indietro rispetto a Mikel, ma non possiamo saperlo con Tomi perché è un altro che spinge ogni giorno. Credo che ora sia in una buona posizione”.

Come si è adattato così in fretta Riccardo Calafiori al calcio inglese?
"Molto bene. È tornato, ha avuto un piccolo scorcio, poi è andato in missione internazionale e si è infortunato, quindi abbiamo dovuto gestirlo di nuovo. Poi l'abbiamo lanciato contro il Man City per la prima partita in Premier League e credo che sia stato bravissimo. È davvero bravo. Si è adattato molto bene al gruppo, la sua intesa è eccezionale e si vede che è un giocatore con un enorme coraggio e personalità di giocare, quindi ci darà molto".

L'esordio di Calafiori in Premier League con il Man City?
"Con un altro giocatore probabilmente non l'avrei fatto, ma siccome so come si comporta e quando gli ho spiegato che lo vuole davvero, ho deciso di farlo. Ha dimostrato di essere pronto a farlo".

La condizione fisica di Myles Lewis-Skelly?
"Sta bene. Aveva i crampi, ma non ha problemi".

C'è un ordine del giorno contro di voi?
"Ho sentito anche molte cose positive. Le critiche sono negative o positive? Ottimo, se riceviamo critiche negative per la posizione in cui siamo e per quello che abbiamo passato nelle partite, questo ti dice quali sono le aspettative, quindi dobbiamo alzare il livello. Tutto qui".

Una vittoria contro il Leicester metterà a tacere le critiche?
"Lo voglio perché voglio giocare bene e meritare i tre punti, non per mettere a tacere qualcuno. Solo per rendere orgogliosa la nostra gente, tutto qui".

Altre notizie
Venerdì 27 Settembre 2024
18:04 Serie B Cosenza, Alvini: "Bari forte ed esperto, giocheremo rispettando il nostro DNA" 18:00 Serie A Mirante: "Conte è l'uomo dei sogni. Milan? Ho avuto Fonseca, è preparato e intelligente" 17:56 Calcio estero Payet criticato in Brasile: "Torni in Francia a mangiare ostriche e a bere champagne" 17:53 Serie A Como, Fabregas: "Mi piace avere una squadra giovane. Due dubbi di formazione" 17:49 Calcio femminile Roma, Bavagnoli: "Vogliamo mantenere il livello internazionale. UWCL molto competitiva"
17:45 Serie A Coppa Italia, le decisioni del Giudice Sportivo: quattro giocatori fermati per un turno 17:42 Calcio estero Stasera PSG-Rennes, quanti assenti per Luis Enrique: solo 18 convocati 17:38 Serie A Bologna, Italiano: "Ieri ho parlato a lungo con Orsolini, ha la fiducia di tutti" 17:34 Serie B Bari, Longo: "Non dovevamo deprimerci prima e non dobbiamo esaltarci ora" 17:30 Serie A TOP NEWS ore 17 - Genoa-Juve a porte chiuse. Inter, ad un passo il rinnovo di Dumfries 17:26 Calcio estero Mbappé-PSG, il 15 ottobre il 2°atto davanti alla commissione paritetica della LFP 17:23 Serie A Gare a porte chiuse al "Ferraris": 47498 abbonati fra Genoa e Sampdoria restano a casa 17:19 Serie B Pisa, Corrado: "Non possiamo perdere neanche una settimana per il centro sportivo" 17:15 Serie A Adams: "Torino situazione perfetta per ciò che volevo. Io e Vanoli ci siamo trovati" 17:12 Calcio estero De Marcos condanna il lancio di bengala dei tifosi dell'Athletic: "Mi scuso coi tifosi romanisti" 17:08 Serie A Moratti: "Prima i giocatori li studiavi giorno per giorno, ora sai già tutto. Uno che mi ha colpito? Urbanski" 17:04 Serie BUfficiale Triplo rinnovo in casa Sassuolo: prolungano i giovani Kumi, Miranda e Russo 17:00 Serie A Bologna, Freuler: "Forse con Italiano creiamo di più che con Motta. Dallinga è fortissimo" 16:59 Serie AProbabili formazioni 6^ di Serie A, LIVE! Motta rivoluziona la difesa. Juric senza Dybala, c'è Soulé 16:56 Calcio estero Man City-Newcastle, Guardiola: "Con Howe è impressionante. De Bruyne? Non è pronto" 16:53 Serie A Motta: "Vlahovic sta facendo bene". Dusan a segno solo in una partita nelle ultime dieci di A 16:49 Serie B Foscarini: "Sassuolo e Cremonese le favorite in B. Il Pisa capolista ha qualcosa in meno" 16:45 Serie A Hellas Verona, Zanetti: "Belahyane insostituibile, solo un pazzo lo toglierebbe" 16:42 Calcio estero Flick: "È molto bello allenare il Barcellona. Nuovo portiere? Non lo so, aspettiamo" 16:40 Serie ATMW Radio Compagnoni: “Con il vero Lukaku, il Napoli è da Scudetto. Non ho capito il cambio Vlahovic-Weah” 16:38 Serie A Minotti: "Il Parma ha dalla sua la spensieratezza. Ma avere tanti giovani porta a degli errori" 16:34 Serie B Donnarumma perno del Cesena, l'agente: "Viene dal basso, merita di sognare la Serie A" 16:30 Serie A La Roma è tornata ad allenarsi: ancora regolarmente in gruppo Zalewski 16:26 Calcio estero Marsiglia, è arrivato il momento di Rabiot. De Zerbi: "Andrà in panchina con lo Strasburgo" 16:23 Serie A Bologna, Italiano: "Dallinga sta crescendo. Karlsson? Deve lavorare per guadagnarsi spazio"