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L’avversario della settimana: alla scoperta del Milan

di Pietro Piga
per Tuttocagliari.net
Daniele Mascolo/PhotoViews
Daniele Mascolo/PhotoViews

Il ricordo d’Europa è fermo all’11 marzo 2014, quando al Vicente Calderón il Milan, negli ottavi di finale di ritorno di Champions League, viene maltrattato (4-1) dall’Atletico Madrid e saluta la competizione. Ci sono voluti tre anni, due presidenti e sette allenatori per varcare di nuovo lo Stivale. Non sarà Champions League, ma, al momento, l’Europa League può bastare. Che è stata conquistata col sesto posto, l’ultimo disponibile per accedervi attraverso due turni preliminari, col successo contro il Bologna (3-0).

SUL RETTANGOLO VERDE. Il 4-3-3, accantonato per due partite per lasciar spazio al 3-5-2, dovrebbe essere riproposto per il match del Sant’Elia. Dunque, con tutta probabilità, Montella schiererà questi undici: Donnarumma, chiaramente, a difesa dei pali; davanti a lui, da destra a sinistra, Calabria, Paletta, Zapata e Vangioni; nel terzetto di centrocampo, Kucka e Pasalic ai fianchi di Montolivo; e in attacco doppio dubbio: certo di una maglia da titolare Suso, che si muoverà sulla corsia destra, mentre Bacca e Lapadula si giocano quella per il ruolo di centrale e Ocampos e Honda, invece, lottano per correre sulla fascia mancina.

L’ARTE DI ARRANGIARSI. Vincenzo Montella, in serie A, è il maggiore esponente di quest’arte. Potrebbe insegnarla agli aspiranti allenatori in una delle lezioni previste a Coverciano. L’uomo di Pomigliano d’Arco, in un clima sfavorevole per lavorare a causa delle intricate vicende societarie, è stato capace di isolare i suoi ragazzi da questa situazione, trasmettendo tranquillità, fiducia e spirito battagliero. Leadership e sapienza tattica, le chiavi del traguardo. Così, Montella, che con la vittoria di domenica pomeriggio ha raggiunto quota 100 in A, è riuscito a sopperire al tasso tecnico, togliendosi anche la soddisfazione di strappare un trofeo, la Supercoppa Italiana, alla Juventus. I numeri, ancor di più, esaltano il lavoro del tecnico: sei punti in più rispetto all’ultimo campionato e, di conseguenza, media più alta: da 1,54 a 1,70. I giocatori che al termine della sfida col Bologna lo spingono verso il cielo è, senza dubbio, l’immagine-simbolo dei primi passi di rinascita del Milan.

PAROLE ROSSONERE. Giacomo Magnani, caporedattore di DailyMilan.it, ha parlato dell’impatto che il ritorno nelle competizione europee ha portato nell’ambiente Milan: “Grande soddisfazione e accresciuta autostima. La squadra ha sempre creduto nella possibilità di raggiungere questo risultato e nelle parole di Montella, anche nei momenti più difficili. Testa bassa e lavorare sono state le parole chiave. L’entusiasmo al termine del match col Bologna è una chiara dimostrazione di quanto il gruppo ci tenesse. Per la società e per i giocatori è fondamentale tornare a respirare aria europea, riabituarsi a giocare ogni tre giorni. Il Milan, oltretutto, non ha mai vinto l’Europa League, motivo per il quale si tratta di una competizione che non verrà assolutamente trascurata”. Vincenzo Montella, alla prima stagione sulla panchina rossonera, ha ricoperto “il ruolo del leader, motivando una formazione uscita distrutta dalle scorse annate, soprattutto a livello di autostima. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: pur senza avere dei giocatori di qualità, il Milan di quest’anno non si è mai dato per vinto. Forse, solo nella gara con Roma a San Siro ha alzato bandiera bianca”. Dall’allenatore al giocatore determinante, che per Magnani è Suso: “Soprattutto dopo lo scetticismo che si era creato attorno a lui. Appena arrivato in rossonero ha avuto diverse difficoltà, forse anche per un approccio mentale sbagliato. Ha fatto la differenza in diverse sfide, dimostrando che attraverso il duro lavoro e la fiducia dell’allenatore si può esplodere”. Il Milan, domenica pomeriggio, chiuderà il campionato a Cagliari: “Mi aspetto diverse rotazioni ed esperimenti, anche in vista della prossimo anno. La retroguardia rossonera dovrà stare attenta a Marco Borriello, ex di giornata, autore di una splendida stagione e che si è sempre esaltato contro il Milan”.


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