Tifo violento, Perrotta (prefetto di Cagliari): “Pronti a contrastarlo col modello inglese”
Oggi, in Prefettura a Cagliari, si è tenuto il primo incontro sulla de-radicalizzazione del tifo violento. Il quale è stato organizzato in seguito alla guerriglia urbana, che ha coinvolto tifosi del Cagliari e della Torres, avvenuta il mese scorso a Sassari. L’obiettivo è quello di contrastare il fenomeno con un modello simile a quello inglese, Piano Taylor, che venne applicato a partire dal 1989. Presenti, oltre al prefetto di Cagliari, Giuliana Perrotta, anche: Giuseppe Marani, prefetto di Sassari; Nicola Sanna, sindaco di Sassari; Stefano Sardara, presidente della Dinamo Sassari; Stefano Filucchi, vicepresidente del Cagliari; Yuri Marcialis, Assessore allo Sport del Comune di Cagliari; e i questori di Cagliari e Sassari.
Questo l’intervento completo, come riporta Ansa.it, del prefetto Giuliana Perrotta: “Negli anni scorsi il Governo ha lavorato per contrastare la violenza negli stadi siamo arrivati a misure sempre più stringenti, quasi a militarizzare a volte le partite, però quando la violenza si sposta fuori dagli stadi allora è evidente che tutto questo non basta più. Dobbiamo riflettere su cosa si deve fare, capire le implicazioni che ci sono di carattere culturale, economico, sociale e psicologico”, esordisce.
E prosegue: “Con il collega della prefettura di Sassari abbiamo voluto riunire attorno a questo tavolo tutte le componenti che non fossero solo istituzionali ma che fossero del mondo dello sport. Abbiamo voluto coinvolgere la Dinamo che è una bandiera per tutta la Sardegna ed è espressione di un tifo sano e non violento. Ma non solo. Abbiamo voluto chiedere aiuto a degli esponenti del mondo accademico, sociale, culturale dei nostri territori di Cagliari e Sassari per individuare un percorso condiviso per elaborare quello che io chiamo piano di de-radicalizzazione del tifo selvaggio”.
Il prefetto conclude: “Forse l’idea è velleitaria e naif, ma io penso che ci dobbiamo provare, forse non ci riusciremo ma dobbiamo farlo. Negli anni Ottanta era la patria del tifo violento per eccellenza che ha fatto tanti morti, ma dal 1989 in poi dopo la strage dei tifosi hanno varato il piano Taylor: mettendo in campo una serie di azioni sono riusciti a sradicare questo tipo di manifestazioni”.