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L’UDINESE VA, IL CAGLIARI È A SCOPPIO RITARDATO

di Pietro Piga
per Tuttocagliari.net

Il piede di Salamon, sul più bello, s’inceppa. E il Cagliari, a Udine, non strappa nemmeno un punto, rimandando l’aritmetica salvezza e allontanandosi in classifica proprio dai friulani (-5 il distacco). I quali, col 2-1 frutto di un uno-due micidiale nel secondo tempo, non lasciano scampo ai rossoblù, che però, tardivamente, accorciano le distanze e provano a mettere di nuovo in equilibrio la sfida della “Dacia Arena”.

TUTTO CONFERMATO. Massimo Rastelli non mischia le carte. Non può contare su Ceppitelli, Dessena, Ionita e Melchiorri e dunque, rispetto alla sfida col Chievo Verona, mantiene lo stesso schieramento, il 4-3-1-2, e sostituisce il centrocampista moldavo (squalificato) con Barella, che rientra tra i titolari. Per il resto, Joao Pedro parte dal 1’ dopo aver sconfitto la febbre e Salamon e Deiola, per la seconda volta consecutiva, si piazzano rispettivamente al centro della difesa e a centrocampo. La coppia d’attacco è Borriello-Sau. Luigi Delneri, che non può contare su Faraoni, Fofana, Samin e Gnoukouri, schiera la squadra col 4-4-2 (e non col 4-3-3 previsto) e ripropone Angella e Danilo nel pacchetto arretrato. Il tandem offensivo è composto da Zapata e Thereau.

PIÙ UDINESE, CI PENSA RAFAEL. È l’Udinese a prendersi la scena, attaccando senza sosta. Al 6’, Rafael deve già compiere un doppio intervento: il primo, con i piedi, sul rasoterra di Zapata; e il secondo, in tuffo, sul tentativo ravvicinato di De Paul. I bianconeri, che sfondano soprattutto sulla destra con Jankto, al 30’ si procurano un calcio di rigore per l’entrata scomposta di Barella, che mette giù Widmer. Dagli undici metri va Thereau, che perde il duello con Rafael, felino a spostarsi sulla propria sinistra e a respingere il radente; il tap-in, da buona posizione, è sparato alle stelle da Hallfreddson.

CAGLIARI IN DIFFICOLTÀ. Il Cagliari, in maglia verde, prova a spingere sull’asse destro dove corrono Isla e Deiola. I frutti sono due: il colpo di testa di Joao Pedro che termina a lato sul traversone del terzino cileno e la conclusione sull’esterno della rete (42’), dopo una giravolta, di Sau. L’undici di Rastelli, che ha difficoltà ad uscire dalla propria metà campo con la palla al piede, cerca il lancio in profondità, senza però scardinare la retroguardia avversaria. L’ultima azione del primo tempo è firmata da De Paul che, a botta sicura, calcia ma trova l’opposizione provvidenziale di Murru.

UNO-DUE FRIULANO. La staffilata di De Paul disinnescata da Rafael, giunta al 7’ del secondo tempo, è l’avvisaglia alla rete dell’Udinese, che arriva al 25’: Perica, entrato da 4’ (fuori Thereau), sfrutta il pallone recuperato da Kums e dal limite dell’area di rigore fa «ballare» Bruno Alves e col destro, sotto l’incrocio, rende vano il balzo di Rafael. La formazione di Delneri, che prima di Perica aveva messo dentro Kums per Badu, è scatenata. Il 2-0 è messo a segno al 27’: calcio d’angolo dalla destra di De Paul, nell’area piccola c’è la dormita collettiva del Cagliari, con Deiola che calcia addosso a Bruno Alves; in mischia, tra le maglie verdi, sbuca Angella, che torna al gol a distanza di 5 anni. Sau e compagni commettono errori su errori, rischiando il crollo. Perica è un incubo per Bruno Alves: prima lo lascia sul posto e colpisce, in diagonale, il palo; e poi, nell’uno contro uno, lo elude dall’opposizione e sfiora il tris.

REAZIONE TARDIVA. Rastelli, con i suoi che sembrano aver alzato bandiera bianca, inserisce Farias, Faragò e Padoin, che subentrano a Joao Pedro, Barella (out per un problema al ginocchio) e Deiola. La sveglia suona al 41’: Farias, in scivolata, rende giocabile una sfera che sembra persa e la proietta sui piedi Isla; il cileno, di prima intenzione, scodella per la testa di Borriello che, con la complicità di Karnezis, fa 1-2. Ad accusare il colpo, ora, è l’Udinese, che rischia di capitolare in due circostanze: al 43’, lo scambio Borriello-Farias si conclude col tiro del Mago parato dal portiere; mentre l’azione successiva, testarda, comincia con un’uscita da libro del terrore di Karnezis e prosegue col passaggio di Farias per Salamon, il quale, a porta spalancata, tira centralmente e favorisce l’estirada di Danilo. È l’ultimo gettone per il pareggio, ma il Cagliari lo spreca.

IL TABELLINO

UDINESE (4-4-2): Karnezis; Widmer, Danilo, Angella, Felipe; De Paul, Badu (13’st Kums), Hallfredsson, Jankto (45’st Gabriel Silva); Zapata, Thereau (21’st Perica). In panchina: Perisan, Scuffet, Adnan, Herteaux, Balic, Lucas Evangelista, Ewandro, Matos. Allenatore: Luigi Delneri.

CAGLIARI (4-3-1-2): Rafael; Isla, Salamon, Bruno Alves, Murru; Barella (30’st Faragò), Tachtsidis, Deiola (35’st Padoin); Joao Pedro (23’st Farias); Borriello, Sau. In panchina: Crosta, Gabriel, Capuano, Miangue, Pisacane, Biancu, Di Gennaro, Han. Allenatore: Massimo Rastelli.

ARBITRO: Marini di Roma 1.

RETI: 25’st Perica, 27’st Angella, 41’st Borriello.

NOTE: ammoniti Felipe e Barella. Al 30’pt, Rafael para un rigore a Thereau. Angoli: 6-2. Recupero: 0’+3’.


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