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Vittorio Sanna: "Voglio bene al Cagliari. Se ci sono delle cose migliorabili meglio esprimerle"

di Vittorio Arba
per Tuttocagliari.net

Il giornalista Vittorio Sanna, ​​tramite il proprio canale YouTube, si così espresso riguardo al Cagliari, tra mercato e prospettive future. Di seguito le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Oggi i miei 3 minuti supplementari li voglio dedicare a tutti coloro che non vorrebbero mai sentire qualcuno che esprime la sua opinione e vorrebbero che tutti soffiasse alle spalle per poter spingere la squadra e la società nel verso giusto. Quindi quest'oggi il mio intervento accontenterà questa parte che, per quanto mi riguarda, non è una controparte e non è assolutamente una parte di opposizione. È semplicemente una parte che la pensa molte volte in modo diverso o che addirittura rifiuta di pensare. Pensando, allo stesso modo di chi si cimenta nel proprio lavoro, pensa che così possa dare il suo contributo. Si tratta semplicemente di una filosofia diversa. Ecco, secondo questi e secondo me quest'oggi tutto quello che il Cagliari sta facendo è la cosa migliore che possa fare. Deve prendersi il tempo che serve perché non è assolutamente facile scegliere un allenatore. Deve cercare di valutare a fondo e non può permettersi di bloccare nessun tipo di calciatore perché bisogna anche portare fuori i soldi. O li portiamo fuori noi, oppure dobbiamo aspettare che si possa vendere qualche pezzo importante per poter potenziare la squadra. Il nostro livello calcistico è questo. Dobbiamo pensare che ormai il target del Cagliari è quello di salvarsi ogni stagione e non può ambire ad altro risultato. Quindi è necessario assolutamente che continui a pensare in questo modo. Arriverà il tempo, bisogna avere pazienza. Adesso si definirà il passaggio di Nicola e poi si comincerà a guardare alla squadra, cercando di capire chi potrà essere anche trattenuto perché ci sono poi i ritorni dei giovani dai prestiti. Qualcuno andrà a far parte del ritiro e ci sarà la capacità di valutare a fondo quali sono i giocatori che si possono trattenere e quali sono quelli che è meglio dare in prestito. D'altronde, anche nel passato, lo stesso Barella è diventato un calciatore di livello, ma non lo era certamente quando era a Cagliari. È stata l'esperienza di Como che lo ha temprato e quella è stata l'esperienza migliore. Ecco, tutte queste cose perché si possa lavorare in serenità, senza che nessuno critichi niente e senza pensare che un pensiero diverso possa essere distruttivo. Dopo aver sostenuto questa causa, questa versione, io continuo a dire la mia. Io amo il Cagliari quanto quelli che la pensano in questo modo, ma dico anche che nella mia versione dei fatti, nella mia cultura, nella mia formazione, sono critico anche con me stesso. Quindi cerco di guardare sempre le cose migliorabili. Se mi voglio bene, devo fare così. Quindi, anche se voglio bene al Cagliari, devo fare così. Se ci sono delle cose migliorabili, sostengo che è meglio dirle invece di tenerle per sé. Dirle non vuol dire essere distruttivo, ma vuol dire trovare quella parte di crescita che in questo momento non ho ancora realizzato, ma che ho potenzialmente la possibilità di fare".


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Giovedì 27 Giugno 2024