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Vittorio Sanna: "Il Cagliari non deve guardare né la classifica né il valore del Milan"

di Vittorio Arba
per Tuttocagliari.net

Il giornalista Vittorio Sanna, tramite un video postato sul proprio canale YouTube, ha fatto il punto della situazione in casa Cagliari, alla vigilia della trasferta sul campo del Milan. Di seguito le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net: 

"Dobbiamo partire dal presupposto che si tratta di undici uomini contro undici uomini, soprattutto quando si arriva alla fine del campionato. Certamente, stiamo parlando di undici campioni contro undici giocatori medi nel confronto tra il Cagliari e il Milan. Ma dobbiamo anche considerare che nella finale di campionato sono undici individualità contro undici individualità.

Perché dico questo? Perché quando l’obiettivo è stato raggiunto e la prospettiva per il futuro non è così chiara, molte volte il rendimento, anche inconscio, di un calciatore finisce per non essere al top della condizione. E se in una squadra ci sono due o tre giocatori chiave che non sono al top della condizione, quella squadra non è più la stessa squadra.

Quindi, parlare di un Milan grandissimo, di un grande Milan, di un Milan stratosferico, secondo me in questo momento può essere fuorviante al negativo nell’immaginare una squadra molto più forte di quella che realmente è in questo momento. È certamente una squadra che ha ottenuto i punti che ha ottenuto, ma li ha ottenuti nel momento dello splendore e non nel momento del buio che sta attraversando.

Quindi, dobbiamo affrontare il Milan come se fossero undici uomini, proprio come noi, che abbiamo una motivazione più forte o che dovremmo avere una motivazione più forte se è vero che si crede in quei valori che molte volte vengono sbandierati. Il fatto che noi siamo rappresentanti di un’isola, il fatto che questi calciatori sono delle individualità forse meno ricche che hanno bisogno di avere conferma in questa stessa terra, che devono ancora dimostrare il loro valore.

Insomma, tutti elementi che si possono giocare perché la testa, la determinazione, il carattere, che sono poi le cose che permettono alla macchina di andare avanti, sono la benzina degli undici uomini contro gli undici uomini e possono permettere al Cagliari di ottenere un risultato.

Allora, sarà anche vero che molte volte ci sono degli interessi, ma quando a fine campionato succede che il Bayern Monaco perde con la terzultima in classifica, che l’Inter perde col Sassuolo, che altre squadre perdono con delle squadre molto più deboli, non è perché improvvisamente c’è qualcuno che ti dà carta bianca per poter ottenere il tuo risultato, è perché giocano contro undici uomini contro undici uomini.

Quindi, il Cagliari non deve guardare la classifica, non deve guardare il valore che il Milan ha dimostrato nell’arco del torneo, non deve guardare quello che è il valore individuale di ogni singolo calciatore. Deve guardare la squadra, pensare che si affrontano undici uomini motivati, che dovranno essere motivati per la salvezza, contro undici uomini che stanno cercando di salvare il loro orgoglio, il loro futuro, ma in una situazione certamente più complicata dal punto di vista dell’unità di intenti di quella che in questo momento rappresenta la squadra rossoblù.

Su questi temi bisogna andare a pressare, a toccare, per caricare il Cagliari, perché se non arriva con una carica determinante per poter affrontare il Milan, difficilmente potranno essere soverchiati i valori assoluti, quelli che in questo momento vanno cancellati per evitare di essere intimoriti".


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Lunedì 20 Maggio 2024