Menù Notizie

Dionigi a TuttoBari: "Ho lanciato Nasti, può essere l'uomo chiave. Giusto sfruttare gli esterni. Kallon..."

di Raffaele Digirolamo
per Tuttobari.com

Giornata di vigilia in casa Bari, che domani sarà chiamato ad affrontare una delle partite più delicate della sua stagione. Alla sfida contro il Cosenza, però, i biancorossi arrivano incerottati, soprattutto per quanto riguarda l’attacco, dove sono infortunati sia Diaw che Puscas. Proprio del reparto offensivo ha parlato l'ex Davide Dionigi, intervistato da TuttoBari.com: "Lì davanti il parco giocatori è importante, penso a elementi come Puscas, Sibilli, Nasti e Diaw. Purtroppo però, un po' per infortuni e un po' per altri motivi, nessuno di questi si è mai trovato a giocare al massimo della forma. Per me Polito ha costruito un organico di tutto rispetto, nessun allenatore rifiuterebbe questa squadra. Non si può dire che la rosa sia da quintultimo posto, non è semplice capire da fuori cosa sia successo".

Il grande protagonista della gara sarà Marco Nasti. L'attaccante ha contribuito alla salvezza del Cosenza nella passata stagione, e sabato sarà titolare, vista l'indisponibilità degli altri centravanti. Proprio del calciatore ha parlato Dionigi, che nella città calabrese l'ha lanciato fra i grandi: "È un giocatore che per il suo carattere forte può sopportare il peso di doversi caricare le squadre sulle spalle. Potrebbe essere la rivelazione di fine anno, anche perché ha caratteristiche psicologiche importanti. Non si abbatte e non soffre la pressione, è molto istintivo".

Dionigi ha parlato anche dell'aspetto tattico del Bari, lodando la svolta effettuata nell'ultima partita, in particolar modo per la valorizzazione degli esterni: "Io penso che la mossa che ha fatto Giampaolo sia quella giusta. Il Bari deve sfruttare la velocità dei suoi attaccanti. Penso che questo modulo potrebbe essere quello giusto per salvarsi. Kallon può dare grande dinamismo e ripartenze. Sibilli, allo stesso modo, può essere messo nelle condizioni ideali. Stiamo parlando di una squadra forte, per me è strano vederla lì con quell'organico".

Il tecnico si è soffermato anche sul momento dei biancorossi: "Quando viene a mancare la fiducia, tutto diventa più difficile. Non è tanto una questione di moduli, anche se per me la difesa a quattro è più adatta per questa squadra. Quello che è accaduto a Giampaolo mi è capitato ad Ascoli, in cui con poche partite alle spalle ho preso una squadra spacciata. In queste situazioni la tattica conta fino a un certo punto. Il suo lavoro sarà quello di agire sulla testa dei giocatori"

Ancora su Giampaolo: "Noi siamo stati compagni di squadra, lui è una persona molto pacata, riflessiva. Come allenatore non l'ho conosciuto e non saprei dare un giudizio, ma ho seguito la partita con il Pisa e, parte le distanze iniziali non trovate, alla lunga il Bari è venuto fuori con un gioco brillante e offensivo. Ha creato tanto, soprattutto nel secondo tempo".


Altre notizie Bari
Lunedì 6 Maggio 2024