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Colantuono, che confusione senza i suoi uomini migliori

di Mario Caprioli
per Tuttobari.com
Federico De Luca
Federico De Luca

Un po’ tutti gli addetti ai lavori ritenevano che il calciomercato invernale potesse invertire la rotta in casa Bari. Così è stato per le prime gare del girone di ritorno, almeno fino al successo interno con il Frosinone, datato 11 marzo. Poi il crollo, a partire dalla disastrosa sconfitta di Trapani. E’ indubbio che i problemi fisici dei vari Floro Flores, Morleo, Suagher, Greco e soprattutto Brienza hanno rallentato la crescita della formazione biancorossa. Tuttavia è inammissibile che la squadra, nell’ultimo mese e mezzo, senza i suddetti calciatori non sia praticamente scesa sul rettangolo verde. Questione di testa più che di gambe.

Tanta, forse troppa confusione messa in atto da Colantuono: almeno tre moduli cambiati (dal 3-5-2 al 4-3-3 e per finire al 4-4-2 di sabato scorso), calciatori (in primis Furlan e Parigini) utilizzati una giornata sì e quattro no. Oltre agli scadenti risultati degli ultimi tempi,la squadra non ha mostrato un briciolo di organizzazione e di idee. Non c'è più quella compattezza che ha caratterizzato il Bari di Colantuono nei suoi primi mesi di gestione.

E’ possibile che senza Brienza questo Bari non riesca a fare quattro passaggi di fila? Zero gol nelle ultime cinque trasferte, con il Verona appena un tiro nello specchio della porta. Per non parlare dei quattro calciatori gialloblù liberi di fare ciò che vogliono nell'area barese in occasione del secondo gol, con il Bari in superiorità numerica. La squadra ha ribadito in più occasioni di essere con il tecnico romano. Ma se arrivasse un'ulteriore sconfitta sul campo della Salernitana, l'esonero potrebbe diventare realtà. Non può essere questo il Bari. In fin dei conti il calcio è una cosa semplice: corsa, idee e organizzazione. In questo momento cruciale della stagione, alla rosa biancorossa manca tutto questo.


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