Prima analisi di mercato: per l'Avellino un potenziale "tesoretto" di quasi un milione

Proviamo a fare il punto sul mercato dell'Avellino a un mese dalla fine del campionato e a dieci giorni dall'apertura ufficiale dei trasferimenti. L'Avellino ha finora ufficialmente ingaggiato il solo Simone Rizzato a parametro zero dal Trapani, pagherà quindi solo il suo ingaggio. L'Avellino quindi, contando su una base di una quindicina di giocatori di proprietà, dovrebbe lavorare quasi esclusivamente sui prestiti, come sarà anche per Ujkani e Asencio dal Genoa.

Gli unici esborsi al momento dovrebbero essere per il riscatto di Laverone (valore di circa 400 mila euro, ma l'impressione è che l'Avellino lo prenderà dalla Salernitana a molto meno) e l'acquisto di Di Tacchio dal Pisa (400 mila euro). In arrivo anche Pecorini a titolo definitivo (circa 200 mila euro) Di contro però i biancoverdi hanno ceduto Arrighini al Cittadella per circa 200 mila euro e stanno formalizzando la cessione di Omeonga al Genoa per circa 500 mila euro, per un totale di circa 700 mila euro di incasso che dovrebbe servire proprio per le due operazioni di cui sopra. In uscita c'è anche Paghera, dal quale l'Avellino potrebbe ricavare altri 4-500 mila euro, e i vari D'Attilio, Soumaré, Solerio, Mokulu, Camarà, alcuni dei quali ceduti solo in prestito, ma in totale l'Avellino se piazzerà tutte le uscite potrebbe avvicinarsi al milione di incasso totale. Un "tesoretto" che potrebbe servire in parte a coprire le spese di gestione del prossimo campionato (stipendi in primis), dall'altro magari a piazzare un altro importante colpo in entrata.

L'arrivo di De Cesare come sponsor potrebbe garantire ulteriori entrate per rinforzare ulteriormente la rosa a disposizione di Novellino e condurre un campionato piu' che dignitoso in una B che si preannuncia infuocata come non mai, con tante squadre attrezzate al salto di categoria.