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Avellino, ora il momento è cruciale: la salvezza a portata di mano ma ad Ascoli un brutto atteggiamento

di Pellegrino Marciano
per Tuttoavellino.it

La partita contro l'Ascoli rischia di essere etichettata come un Terni-bis. E' vero che al Del Duca non c'è stata la goleada ma l'Avellino ammirato è un lontanissimo parente di quello che non perdeva da cinque gare e che ha battuto Spal, Carpi e Pisa pareggiando a Frosinone. A venir meno, come contro il Perugia e appunto la Ternana, è stato l'atteggiamento degli irpini, che orfani di Ardemagni, in avanti hanno prodotto meno che niente. In uno scontro diretto, in un momento cruciale della stagione, così proprio non va. E soprattutto se nelle ultime quattro gare hai due derby fuori casa e il Bari tra le mura amiche. Il calendario ora non sorride all'Avellino e i punti dalla zona playout diventano quattro. Ancora un vantaggio rassicurante, ma Novellino non può dormire sonni tranquilli. Il tecnico di Montemarano ha visto i suoi giocatori sbagliare l'impossibile, soprattutto nei gesti tecnici. Passaggi imprecisi, chiusure in ritardo. Tutto quello che non vuole Novellino, lo si è visto ad Ascoli. L'infortunio di Gonzalez dopo soli sette minuti ha poi influito sull'andamento di una partita preparata in un modo e gioco forza conclusa in un altro. Verde è stato il solito fantasma degli ultimi due mesi, Moretti non ha dato quel pizzico di qualità in più che serviva. Eusepi ha provato a sbracciarsi con l'intera retroguardia ascolana non trovando terreno fertile.

La differenza l'ha fatta poi la fame di portare a casa i tre punti. L'Ascoli ha annichilito l'Avellino sotto ogni punto di vista. Il verdetto del campo è stato giusto. Da considerare sicuramente il cambio di terreno di gioco, con i marchigiani che giocano su un campo in erba naturale. Ancora una volta lo scotto di questo cambiamento è stato pagato. Ma l'Avellino non può e non deve trovare alibi. Lunedì prossimo si affronterà il Benevento, in un momento negativo e reduce dalla pesante sconfitta contro il Cesena. La salvezza passa dal Sannio. Novellino lo sa e con un Ardemagni in più proverà a mettere le cose in chiaro strigliando anche chi non è riuscito a dargli il 100%, cosa che il trainer pretende sin dall'allenamento del lunedì. E' stata un'uscita a vuoto quella del Del Duca. C'è modo e tempo per rimediare.


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