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Pistoiese, la squadra si allena. Ma mancano le condizioni gestionali anche per le gare interne

di Claudia Marrone

Una settimana che si preannuncia di fuoco non solo per la Pistoiese, ma per tutto il Girone D di Serie D, che rischia di essere riscritto per intero - con tanto di scontro al vertice sensibilmente rivisto - qualora la formazione toscana non si presentasse in campo in occasione del match domenicale contro il Sangiuliano City. La questione è presto spiegata: gli orange, a seguito dell'arresto di Maurizio De Simone (garante dimissionario del trust arancione e di fatto il patron della società), si sono trovati senza le necessarie condizioni per poter prendere parte alla trasferta di Lodi, di fatto rinunciando alla disputa della gara di domenica scorsa contro il Fanfulla. In caso di seconda rinuncia, arriverà l'estromissione.

Per il momento, invece, è arrivata la sconfitta a tavolino per 0-3, la penalizzazione di un punto in classifica e 2.000 euro di multa in quanto prima rinuncia, ma la squadra in questi giorni ha ripreso ad allenarsi, confermando quando avevano detto già giovedì in una nota: in caso di giuste condizioni, è disposta a scendere in campo. Ma appunto le condizioni mancano. Anche in caso di gara interna, perché nessuno è al momento in grado di coprire le spese della gestione di una partita, come a esempio la questione legata alla sicurezza.

Le nubi sopra il cielo di Pistoia, quindi, si fanno sempre più fitte, ma è quest'oggi in programma un incontro tra tifoseria e sindaco. E sembra ci sia anche una cordata di imprenditori del nord pronta a subentrare nonostante il momento: non resta che attendere.


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