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Vicenza, Vecchi: "Segnali positivi, ma ora non ci dobbiamo esaltare"

di Daniel Uccellieri

Stefano Vecchi, tecnico del Vicenza, commenta la vittoria sulla Feralpisalò che riporta i biancorossi a -2 dalla vetta occupata dal Padova: "Ulteriore conferma della nostra forza anche contro una squadra che ha qualità, Aimo ha portato giocatori con cui aveva vinto la Reggiana, inoltre ha preso attaccanti dalla B. Nel primo tempo abbiamo sofferto un po’ troppo, poi nel secondo tempo abbiamo retto di più e creato tante occasioni, sia su palla inattiva che di ripartenza. Della Morte? Già alla fine del primo tempo gli abbiamo dato indicazione di spostarsi, poi comunque sono stati bravi gli attaccanti di dare pressione ai difensori.

Il Vicenza continua a dare segnali al campionato? Soprattutto quelli che sono entrati hanno dato una grande mano nel tenere alto il livello, oggi ero in grossa difficoltà nelle scelte perchè tanti meritavano di giocare, questo significa che molti stanno facendo bene e il gruppo ha lo spirito vincente: Usciamo rafforzati dalle tre gare in una settimana, Costa è uno di quelli che ha sofferto di più le tre partite, però è uscito dopo aver dato tutto.

Com’è svoltata la difesa? Alzando la condizione atletica, Leverbe è arrivato senza allenamenti, poi hanno alzato il livello anche quelli che in Coppa erano squalificati, inoltre quando si vince si trova fiducia in quello che si fa. Comunque siamo solo all’inizio e come non ci dovevamo abbattere dopo qualche pareggio non ci dobbiamo esaltare perché la strada è lunga, i segnali comunque sono positivi. Rossi? Spero siano solamente crampi”.


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