.

Righi: "Nessuno mi ha chiesto di risolvere con l'Imolese. Ma era la scelta più giusta per tutti"

di Claudia Marrone

Giornata cruciale per il futuro dell'Imolese. Nel pomeriggio la proprietà delineerà il nuovo assetto dirigenziale, con il Ds Emanuele Righi ormai ai saluti. Ai microfoni di tuttoc.com, ha raccontato le motivazioni che lo hanno spinto a prendere questa decisione in comune accordo con il club: "È stata una soluzione assolutamente pacifica e positiva, credo sia la cosa più giusta che si potesse fare. I soci proprietari hanno la necessità di mettere ordine, sono entrati con entusiasmo e con me sono stati perfetti. Hanno grande voglia di difendere la categoria e fare progetti di spessore. In questo percorso credo sia corretto che prendano le loro decisioni, a prescindere da quello che hanno ereditato. All'Imolese ho vissuto due fasi. Nella prima parte ho fatto il lavoro più vero: sono arrivato scelto da De Sarlo e si è lavorato secondo linee guida chiare, improntate all’autosostentamento. Dopodiché, era giusto che chi entrasse prendesse le misure, e devo dire che comunque mi hanno messo in condizione di lavorare al meglio. Ma quando le voci sono aumentate credo che la scelta di arrivare a un comune accordo sia stata intelligente. Ho avuto il piacere di aver conosciuto Deni, Coppa e Cutrufo: è una delle cose più belle che mi porterò dietro, sono tutte e tre persone molto in gamba. Come ho detto, in qualche modo questa soluzione è la più giusta. Poi le strade sono infinite, chi lo sa: in futuro potremmo tornare a lavorare insieme. La risoluzione del contratto? Per come sono fatto io mi sembrava corretto, devo dire che nessuno mi ha chiesto di risolvere questi due anni. C’è stata empatia molto alta e per queste ragioni non sarà un problema raggiungere un accordo come faremo nei prossimi giorni”.


Altre notizie
Venerdì 13 Settembre 2024