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Ravenna, Brunelli: "Cassa integrazione sacrosanta. Ripartire? Al momento è improponibile"

di Tommaso Maschio

Il presidente del Ravenna Alessandro Brunelli intervistato da Tuttoc.com ha parlato delle conseguenze che avrà l'epidemia Coronavirus sulla terza serie: “Siamo in estrema difficoltà sul ragionare sulla ripresa, ma anche sul prosieguo del prossimo anno. C’è da far luce sugli aspetti economici che verranno da questa sosta forzata. Confrontandomi spesso con i miei colleghi presidenti viene riportato un racconto di una situazione tragica, il sistema economico generale sarà penalizzato, ci sarà tanto da lavorare alla ripresa. Lavorare però con coesione, con un sistema che dovrà fare da supporto per uscirne fuori al meglio. Da sportivo mi piacerebbe completare il campionato in corso, ma ci stiamo però rendendo conto tutti come sia letteralmente improponibile. Non ci sono innanzitutto le condizioni morali, molti presidenti hanno situazioni in Piemonte o Lombardia davvero drammatiche e mancano anche le condizioni sanitarie per gestire la situazione in maniera sicura. - continua Brunelli – Cassa integrazione? È giusto che ci sia la possibilità di gestire entrambe le situazioni. La cassa integrazione è indubbiamente sacrosanta perché ci sono tanti giocatori che non sono quelli strapagati di cui conosciamo i nomi, qui si parla di calciatori che fanno questo lavoro per sostentarsi. Sarebbe necessario anche trovare degli accordi, in quanto tutte le componenti meritano il dovuto rispetto. Anche le società devono essere prese in considerazione per le difficoltà che si trovano ad affrontate”.


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