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Padella: "Quando chiama Vicenza non ci pensi. Spero di fare lo stesso percorso di Benevento"

di Luca Bargellini

Ospite dei canali social del Vicenza Emanuele Padella, difensore dei biancorossi approdato in Veneto dopo l’avventura all’Ascoli, ha risposto alle domande dei tifosi del Lanerossi. Ecco uno stralcio: “Perché Vicenza? Quando il Vicenza ti chiama ci devi andare, è una piazza importante che vive di calcio, quando il direttore mi ha chiamato non ci ho pensato due volte, c’era tutto per fare un percorso importante: un gruppo e una società solida, un grande allenatore,  ho scelto Vicenza per provare a fare quello che ho fatto a Benevento. Se torneremo a giocare? Siamo anche noi cittadini e seguiamo le regole del governo, dobbiamo aspettare e vedere come evolve questa brutta situazione. Se stiamo a casa riusciremo a sconfiggere questo avversario, è questa la cosa che conta adesso. Le gare più emozionanti della stagione? Ce ne sono 2, quella con la Reggiana in casa, dopo la sconfitta di Piacenza dove dovevamo dare un segnale importate a noi stessi e al campionato. La seconda, ancora più importante ,è quella con il Carpi. Era uno scontro diretto, abbiamo allungato in classifica, in un clima pazzesco negli spalti, con tanta adrenalina e un clima fuori dal normale. La piazza più bella dove ho giocato? Qualsiasi mi ha lasciato un ricordo indelebile. A Benevento sono diventato marito e padre, ho vinto due campionati dalla Lega Pro alla Serie A. Ad Ascoli ho lasciato il cuore, lì vive la mia famiglia e quindi è casa. E ora Vicenza che difendo con tutto me stesso per cercare di portarla dove ho portato il Benevento qualche anno fa”.


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