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Lucarelli sul Livorno: "Non mi capacito di Spinelli. Peggior finale non poteva esserci"

di Tommaso Maschio

Dalle colonne de Il Tirreno l'ex capitano del Livorno Cristiano Lucarelli, fresco di promozione in Serie B alla guida della Ternana, ha parlato della retrocessione in Serie D della squadra labronica e del caos societario degli ultimi anni: “Più che di sofferenza parlerei di incredulità perché alla prima da tifoso del Livorno sono abituato, alla seconda no. Un giorno potrebbero farci un film su quello che è successo quest'anno e non riesco a capacitarmi di come un imprenditore come Spinelli abbia mandato tutto in malora e si sia affidato a personaggi che sono nel libro nero del calcio. Il presidente nella sua vita ha dimostrato di tenere a ogni sua società che fosse portuale, calcistica o di qualunque altro tipo. - continua Lucarelli - Per questo rimango sconvolto da quello che è successo a Livorno. Mi sfuggono i motivi veri per cui non si sia fatto nulla per evitare le retrocessioni in termini di mercato a gennaio. Sembra che questo finale sia il risultato di un qualcosa studiato a tavolino. Dico tutto questo senza un filo di rancore verso il presidente. Ho vissuto il suo (di Spinelli, ndr) lato peggiore, ma anche quello migliore. Ha preso il Livorno in C, lo ha portato in Uefa e lo ha fatto finire in D. Peggior finale non poteva esserci”.


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