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Lo scatto d'orgoglio che riapre il campionato: l'Alessandria si rilancia verso la Serie B

di Claudia Marrone

Un ruolino di marcia non negativo, 16 vittorie, 8 sconfitte e altrettanti pareggi: ma l'Alessandria, a livello di prestazioni non aveva mai particolarmente convinto.
Spesso gli episodi che hanno poi portato i tre punti hanno giocato dalla parte dei grigi, bravi a sfruttare questo aspetto, ma anche con il cambio in panchina - l'ex Torino Moreno Longo a posto di Angelo Gregucci - non aveva portato alla svolta tattica tanto attesa.

Ma sono i numeri, alla fine, quello che conta. E questi sorridono ai piemontesi, che ieri, battendo la Pro Vercelli con uno dei citati episodi (autogol delle bianche casacche), hanno di fatto riaperto la corsa alla promozione diretta in Serie B, che di fatto, per lunghi tratti, era apparsa unico appannaggio di Como e Renate, con un recente inserimento dei vercellesi.
Il calcio, però, è imprevedibile: complice lo stop forzato del Renate (rinviata la gara contro la Pergolettese per Covid-19) e la caduta del Como sul campo del Piacenza, la truppa di Longo è arrivata al derby con la Pro con la possibilità di passare dal quarto al terzo posto, a discapito di un Renate battuto la scorsa settimana. Così è stato, il sorpasso è arrivato e la vetta dista ora 3 punti: i lariani, primi, hanno però a gara contro l'Olbia da dover recuperare.

Poco conta. A livello mentale forse la svolta è arrivata, e i giochi sono ora riaperti. Basta solo non aver paura di osare, e crederci.


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