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FOCUS TMW - La Top 11 del Girone C di Serie C: Di Cesare dà un calcio alla crisi, Carletti condanna Di Napoli

di Luca Esposito
Nella foto Di Cesare

E’ andata in archivio la 2^ giornata del Girone C di Serie C. Questi i risultati:
Messina-Palermo 1-1
Campobasso-Taranto 0-1
Catania-Fidelis Andria 2-0
Juve Stabia-Avellino 0-0
Latina-Paganese 2-0
Picerno-Catanzaro 0-0
Bari-Monterosi 4-0
Foggia-Potenza 4-1
Francavilla-Vibonese 1-0
Turris-Monopoli 1-2

Di seguito la TOP 11 di TuttoMercatoWeb.com che opta per il 4-3-3

Albertazzi (Picerno): la parata su Bombagi a tempo praticamente scaduto è sufficiente per inserirlo nella nostra speciale classifica. Un riflesso da campione che certifica la sua affidabilità in questa categoria.

Nicolao (Latina): se Di Livio riesce a spingere continuamente sulla fascia lo deve anche alla copertura garantita dal forte terzino, abilissimo a presidiare la zona di competenza e ad alzare il baricentro quando necessario. Bentornato in C!

Markic (Foggia): è sicuramente vero che le squadre di Zeman producono un calcio quasi prettamente offensivo, ma ha denotato grossi progressi soprattutto in termini di concentrazione e continuità. Buona gara per il centrale rossonero.

Di Cesare (Bari): il San Nicola stava iniziando a mugugnare, rientrare negli spogliatoi sullo 0-0 avrebbe acuito un palese malcontento dell’ambiente. Invece ha trovato la giocata giusta, quasi da centravanti puro, per infrangere il muro del Monterosi e avviare il rotondo e meritato successo.

Arena (Monopoli): sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Starita riesce ad anticipare il diretto marcatore e a battere il portiere con un preciso e potente colpo di testa in piena area piccola.

Esposito (Picerno): per ben tre volte mette Reginaldo in condizione di battere a rete, la sua prima mezz’ora è di ottima fattura prima di un fisiologico calo atletico.

Marsili (Taranto): le rare volte in cui i pugliesi vanno in difficoltà, ecco che la squadra si aggrappa alle sue geometrie per ritrovare compattezza e organizzazione. Mai banale, anche negli assist apparentemente più semplici. Uno dei migliori in campo.

Provenzano (Catania): mezz’ala di inserimento o mediano in un centrocampo a quattro cambia poco, il suo rendimento è sempre costante. Un paio di recuperi a metà campo stroncano sul nascere imbucate potenzialmente pericolose.

Carletti (Latina): ci mette un quarto d’ora per mettere il sigillo contro la Paganese, l’esecuzione dal dischetto è perfetta. Concede il bis capitalizzando al massimo uno slalom efficace di Di Livio. La sconfitta in terra laziale costa la panchina al tecnico Raffaele Di Napoli.

Sipos (Catania): doppio lancio di Ceccarelli dalle retrovie, doppio scatto sul filo del fuorigioco per trafiggere il portiere avversario. Una doppietta che riporta serenità in casa rossoblu dopo settimane di polemiche e malumori.

Giovinco (Taranto): segna il primo gol in campionato sfruttando un cross al bacio proveniente dalla destra. Poco dopo cerca la doppietta con una conclusione al volo dai 16 metri.


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