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ESCLUSIVA TMW - Paganese, Perri: “Che gioia il gol. Playout? Non ci pensiamo”

di Ivan Cardia

“Ho trovato un bel gruppo, unito, in cui mi sono inserito bene grazie sia all’allenatore che alla dirigenza,”. Matteo Perri è arrivato alla Paganese nel mercato di gennaio, dopo la prima parte di stagione alla Viterbese, contro il Monopoli ha trovato la prima rete tra i professionisti e nella squadra campana si è subito ambientato. Complici alcuni volti già ben noti: “Conoscevo già Diop, con cui abbiamo giocato per tre anni ad Ascoli. E poi Alessandro Santopadre, con cui andavo a scuola a Perugia. Come dicevo ho trovato un bel gruppo. E devo dire grazie al mister che mi ha buttato subito dentro”.

Due pareggi consecutivi, contro Bisceglie e Sicula Leonzio: c’è più rammarico perché si poteva fare di più o comunque due punti fanno sempre comodo?
“Noi puntiamo sempre al massimo e a fare più punti possibili. Quindi sicuramente per la partita col Bisceglie c’è un po’ di rammarico: eravamo concentrati, forse ci è mancato qualcosa per arrivare ai tre punti. Anche con la Sicula Leonzio abbiamo tirato fuori tutta la rabbia che avevamo accumulato e penso si sia visto. In generale io sono fiducioso perché durante la settimana lavoriamo benissimo e riusciremo a raccogliere i frutti di tanto lavoro”.

Ora c’è la Reggina.
“È una squadra molto forte, ha delle ottime individualità, ma anche come gruppo è una grande squadra. Noi ci prepariamo per affrontare una grande squadra, prepariamo tutte le partite come fossero finali. Vogliamo salvarci: sono molto positivo, sia per quella con la Reggina che il prosieguo del campionato”.

Con un occhio ai playout: classifica alla mano, è l’ipotesi più concreta.
“È una cosa a cui noi ora non pensiamo: prepariamo al meglio tutte le partite, dobbiamo e vogliamo fare più punti possibili. Poi se ci salveremo o andremo ai playout lo vedremo solo a maggio. Chiaramente spero di salvarci prima, se dovessero essere playout li affronteremo al massimo”.

Terzino o esterno di centrocampo?
“Ho sempre fatto il terzino sinistro in una difesa a quattro, ultimamente il mister mi ha schierato spesso da quinto: è un ruolo che essendo di fascia non mi crea problemi, e poi sono comunque un ragazzo giovane che punta sempre a fare il meglio. Cerco sempre di dare il meglio e di raccogliere i frutti dell’esperienza che sto vivendo, bisogna essere duttili”.

Un occhio alla lotta in vetta: Juve Stabia o Trapani?
“Bisogna dire che entrambe hanno dei giocatori molto forti, anzi alcuni sono addirittura superiori alla categoria. Io vedo favorita la Juve Stabia, per il semplice motivo che se non riesce a portare a casa la vittoria non perde comunque. Il Trapani è stato un po’ discontinuo, ha lasciato qualche punto per strada”.

Prima parte di stagione alla Viterbese. Inizio anno a novembre, giocando al sud.
“Io a Viterbo sono arrivato in estate e ho trovato un gruppo veramente fantastico, di cui sento ancora i compagni. Diciamo che il presidente ha perorato la sua causa e ha avuto le sue giuste motivazioni, noi non ci siamo mai demoralizzati e abbiamo sempre dato il massimo. Ora stanno ottenendo grandi risultati, prima di Rieti avevano ottenuto 7 vittorie su 9: se lo meritano”.

Un sogno per il finale di stagione.
“Sicuramente quello più grande che ho è di riuscire a ottenere la salvezza con la Paganese. Ce lo meritiamo: stiamo lavorando tanto e bene, l’obiettivo principale è quello. A livello personale, sono uno che vive la situazione: ora sta andando bene e spero di giocare il più possibile. Diciamo che col gol che ho trovato a Monopoli mi sono tolto una grandissima soddisfazione, anche dopo la prima parte di stagione in cui ho giocato poco: è stata una grande liberazione per me e una grande soddisfazione per i miei che mi hanno sempre sostenuto. Uno dei miei obiettivi è stato raggiunto, lo dedico a loro e alla mia ragazza, che mi sono stati sempre vicini”.


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