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Entella, Matteazzi: "Cuneo? Duro colpo. Ora però pensiamo alle ultime 12"

di Tommaso Maschio

Matteo Matteazzi, direttore generale della Virtus Entella, a Il Secolo XIX ha parlato del finale di campionato e della voglia di lottare per la promozione diretta che si respira in casa ligure nonostante il passo falso col Cuneo: “C’è la consapevolezza da parte di tutti che ogni energia vada indirizzata su queste ultime 12 partite che ancora ci aspettano. c’è unità di intenti e massimo rispetto perché in fondo se siamo qui a giocarci il campionato è perché nei tre mesi iniziali sono state gettate le basi con grande serietà, dedizione e applicazione da parte di tutti. Cuneo? È stato un colpo duro perché c’erano altre aspettative, era un jolly e non l’abbiamo sfruttato come avremmo voluto. Ma non cerchiamo alibi, non l’abbiamo mai fatto. - continua Matteazzi – Non credo però sia un caso che tutte le squadre interessate dalle vicende dei ripescaggi e costretta agli straordinari abbiano perso nei recuperi, giocare ogni tre giorni non è assolutamente uno scherzo anche per chi ha rose competitive. Ora bisogna stringere i denti, continuare a lavorare e pensare alle ultime dodici gare, partendo dal Pontedera”.


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