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Ds SudTirol: "Calcio mondo di privilegiati? Pensieri stucchevoli e fuori luogo"

di Luca Bargellini

Il ds del SudTirol, Paolo Bravo, ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano L’Alto Adige in merito alla possibilità di una ripresa del campionato di Serie C: “La situazione non è ancora per nulla definita. Il decreto esposto è ancora da decifrare, perché bisognerà vedere quello che diranno i protocolli. Saranno proprio questi a definire con certezza l’ambito operativo, oltre a chiarire quali saranno le attività che dovranno essere poste in essere per consentire il regolare sviluppo degli allenamenti. Questo è lo scenario che sarà disegnato dal protocollo medico e clinico… Rimaniamo in attesa di vedere quello che ci sarà prospettato. Come detto più volte noi come SudTirol siamo pronti per riprendere gli allenamenti, per cui guardiamo con fiducia allo sviluppo dei prossimi eventi. Le persone di competenza devono rendersi conto che il calcio non è solo quello di serie A ma c’è anche il calcio di serie C che ha il suo mondo di lavoratori che deve essere rispettato. A mio avviso le polemiche sul calcio che lo descrivono come un mondo di privilegiati, sono stucchevoli e fuori luogo. Il calcio professionistico è composto da persone che lavorano dietro le quinte e che hanno il sacrosanto diritto di assicurarsi uno stipendio da portare a casa. Il magazziniere di una società di calcio, quanto per essere chiari, ha gli stessi diritti di un magazziniere di una qualsiasi altra azienda. Riaprire le porte dell’attività, significherebbe anche permettere ai collaboratori di poter tornare ad occupare i propri posti di lavoro. Il problema delle promozioni? Siamo certamente favorevoli allo svolgimento quanto meno dei playoff, situazione che permetterebbe di definire compiutamente la parte alta della classifica con la designazione della quarta promossa in serie B. I tempi per poter finita la stagione ci sono, l’augurio è che si riesca a rispettarli"


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