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Ds Arzignano: "Che l'annata trascorsa sia di insegnamento. Cercherò di migliorare"

di Claudia Marrone

Nel corso del pomeriggio di TMW Radio, nella finestra dedicata alla Serie C con il programma A Tutta C, è intervenuto il Direttore Sportivo dell'Arzignano Mattia Serafini, che ha a lungo parlato anche del suo personale, visto che è tra i dirigenti più giovani del panorama: "Quando ho iniziato al Chiampo avevo anche un secondo lavoro, ma accettai subito di buon grado l’offerta che mi fece il club e quell’anno vincemmo il campionato. Fu una stagione speciale. Negli anni non sono mai cambiato come persona, ma spero di essere cambiato negli atteggiamenti e nelle competenze”.

Nonostante gli algoritmi, preferisce ancora visionare i giocatori di persona.
“Credo nel supporto dei dati e dei video, ma per vedere una partita dal vivo faccio sempre molto volentieri chilometri, perché è grazie al campo che si percepiscono al meglio situazioni, c'è minor possibilità di sbagliare. Ci sono tante sfaccettature nella costruzione di una rosa, ma vedere più partite dal vivo aiuta”.

Che giudizio dà dell’annata dell’Arzignano?
“È stata una stagione sofferta, nella quale tutti abbiamo imparato qualcosa. Cercherò di migliorare e far sì che questa stagione sia stata davvero d’insegnamento. Alla fine ci siamo salvati e mi sento di ringraziare tutti. L'ultima gara è stata l’emblema della stagione. Ci siamo arrivati con l’orgoglio perché, nonostante fossimo passati in svantaggio subito, abbiamo poi pareggiato e sofferto insieme".

Che idea si è fatto dell’Atalanta U23 e in generale delle Seconde Squadre in Serie C?
“Per le società più blasonate siano una fucina di talenti, e io sposo questo progetto perché regala maggiori possibilità a tanti ragazzi. La Serie C è un campionato formativo, non regala niente. Forse toglieranno dello spazio ad alcune squadre di provincia, ma ben vengano questi percorsi per i ragazzi, soprattutto se italiani”.

Dal futuro che si aspetta?
“Ho dei sogni e molta voglia di fare questo lavoro. Il calcio è la mia passione e mi sento un privilegiato, spero di proseguire con persone speciali. Per il resto si vedrà”.


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