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Di Piazza e un ritorno al Palermo: "Sono disponibile ma mai con Mirri e Sagramola"

di Luca Bargellini

Torna a parlare Tony Di Piazza, ex vicepresidente del Palermo, attraverso le colonne del Corriere dello Sport. Al centro dell’attenzione i motivi della causa intentata dal manager italo-americano contro la società rosanero: “Non ho fatto causa al Palermo - spiega - ma ai miei ex soci. Ho cercato di tutelare il più possibile il club e me stesso da una serie di comportamenti poco rispettosi della mia dignità e della posizione societaria. Sono entrato con l’impegno di versare sei milioni di euro, cosa che puntualmente ho fatto, prevedendo che le decisioni più importanti passassero per il CdA di cui facevo parte e che in società avessi una persona di mio riferimento. Dopo il primo anno, il direttore operativo, di fatto già svuotato di poteri, non è stato confermato. Ma di più Mirri e Sagramola si sono aumentati a dismisura i loro poteri svuotando di fatto il ruolo del CdA. In pratica, mi hanno estromesso da qualsiasi decisione e informazione”.

Di Piazza, poi, apre anche ad un suo clamoroso ritorno in rosanero: “Con il presidente Mirri e con Sagramola, no. Con una nuova compagine societaria prenderei in considerazione di mettermi a disposizione economicamente purché sia garantito il rispetto di socio investitore e sostenitore”.


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