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Ciccone: "Benedetto non dice verità. L'interesse per l'Alessandria della mia cordata era reale"

di Claudia Marrone

Continua la telenovela Alessandria, con l'Amministrazione Comunale che sta pensando di revocare la concessione dello stadio "Moccagatta" al club, la squadra che non decolla e la dirigenza che ha continui dissidi interni. E patron Enea Benedetto che parla di mancate concrete richieste per l'acquisizione del club, cosa smentita da Ninni Corda prima e da Michele Ciccone, esponente della cordata di Nicola Di Matteo poi. Queste, infatti, le sue parole a tuttoc.com: "L’interessamento era reale, non si tratta di fantasie come sostiene Benedetto. Si sono incontrati a Rimini e Di Matteo ha presentato una proposta economica solida. Chiaro che sarebbe entrato solo con l’addio dell’attuale patron. Nessuno vuole fare affari con Benedetto e non è possibile, e nemmeno giusto, che uno giochi con i soldi di un’altra persona. Di Matteo aveva un progetto importante, riportare l’Alessandria in B e io avrei lavorato per lui come direttore”.

Conclude: "Vedo molta confusione con tante vittime tra cui mister Fiorin che ha fatto l’impossibile per tenere a galla la squadra. Quando si parla di fatti che non c’entrano con il campo verde, come si può pensare che la squadra stia serena?”.


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