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Andreoletti: "Quando il Padova chiama bisogna firmare subito. A Benevento 6 mesi positivi"

di Tommaso Maschio

“Non so se sono una scommessa, dal primo luglio inizia un’avventura che per me è un onore. Quello che mi sento di dire è che un momento importantissimo e che sono pronto a cominciare”. Nel corso della conferenza stampa di presentazione il neo tecnico del Padova Matteo Andreoletti esordisce così guardando poi all’esperienza con il Benevento terminata anzitempo: “In generale a Benevento sono stati sei mesi bellissimi, era una piazza depressa e non era abituato a una realtà del genere. - continua Andreoletti come riporta Trivenetogoal.it - Sono sei mesi che sono a casa, ho tanta voglia. Ho fatto 30 punti anche sembra tutto nero, ma non lo è stato. Credo che non sarei l’allenatore del Padova se non avessi fatto l’esperienza del Benevento”.

Spazio poi al contratto biennale siglato coi biancoscudati: “Non è stata una mia richiesta, avrei accettato anche un annuale. Guardo a corto raggio e sono stato molto fortunato perché ho avuto parecchie richieste, ma all’altezza della proposta del Padova non ne erano arrivate. Quando ti chiama il Padova c’è da prendere la macchina e venire a firmare subito. - prosegue ancora il mister - So che qui sono stati esonerati due allenatori che erano secondi in classifica, ma sono andato a Benevento con l’anno prima che c’erano stati quattro esoneri. Mi sono documentato con questa piazza, devo conoscere meglio questa squadra e una volta scesi dal ritiro avremo le idee più chiare su chi sarà da Padova”.

Infine un’indicazione sul modulo che potrebbe scegliere per la prossima stagione: “Questa squadra ha assoluto bisogno di lavorare con una difesa a tre, abbiamo quinti di gamba e la difesa a quattro penalizzerebbe molto giocatori. Non voglio una squadra troppo piatta”.


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