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Amerini: "Il Catania ha la volontà di fare le cose in grande con Faggiano e Toscano"

di Tommaso Maschio

“È stato un finale di stagione inatteso ma meritato, la Carrarese ha dimostrato prima con Dal Canto poi con Calabro di meritare sul campo con il gioco, la determinazione e una condizione fisica superiore, questa Serie B. Bisogna fare i complimenti perché la squadra è stata costruita bene, l’ho seguita anche lo scorso anno perché avevo dei giocatori lì e credo che fossero state già gettate le basi, poi quest’anno ha fatto un capolavoro”. L’ex centrocampista e attuale procuratore Daniele Amerini ha parlato così nel corso della rubrica ‘A Tutta C’ sulle frequenze di TMW Radio tornando sull’ultima promossa in cadetteria per poi guardare alla prossima stagione.

Da quali squadre si aspetta un grande mercato in vista del prossimo anno?
“Credo che il Vicenza al nord e il Benevento al sud abbiamo investito tanto e sono ancora le piazze che possono incidere maggiormente. Bisogna vedere cosa potrà fare il Catania, credo che l’arrivo di Faggiano sia indice della volontà di fare le cose in grande. Il nome di Faggiano è una sicurezza e Toscano è un allenatore di esperienza che ha sempre fatto bene dove è andato”. 

Quale giocatore può accendere il mercato di C?
“Restando alla Carrarese credo che il miglior giocatore sia stato Cicconi, anche se magari un po’ più in là con gli anni. È stato bravissimo anche il portiere Bleve, poi ha fatto benissimo Burrai a Mantova, delle partite che ho visto si sono visti tanti giovani bravi”.

L’Arezzo può crescere ancora il prossimo anno?
“Penso possa avere la struttura per farlo, a fare il direttore ora c’è Cutolo che è un ragazzo competente e ha voglia di dimostrare di saper far bene. Bisognerà vedere quanto potrà investire la società che lo ha già fatto in passato e ha la possibilità di portare giocatori di qualità ad Arezzo”.

Qual è il suo pensiero sulle seconde squadre?
“Credo che sia un passaggio intermedio che dà la possibilità a determinati giocatori che ancora non hanno completato il loro sviluppo calcistico di fare un ulteriore anno per fare poi il salto tra i grandi con maggiore condizione e consapevolezza. Penso sia un passaggio intermedio fondamentale e dà alla società di tenere diversi giocatori che potrebbero poi perdere e vederli esplodere più avanti negli anni. È un’occasione di crescita sia per le società sia per i ragazzi”.

Il Trapani vista l’ambizione della proprietà può essere subito competitiva in Serie C?
“Il Trapani è la società che ad oggi sembra avere la maggior forza economica per lottare con le grandi, ha fatto un ottimo lavoro il direttore Mussi alla prima avventura al sud. So che stanno già cercando giocatori importanti, hanno in mente di fare le cose in grande”.


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