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Alessandria, arriva anche lo sciopero del tifo. La Gradinata Nord sospende la propria attività

di Claudia Marrone

Cade ancora l'Alessandria, che dopo il ko contro il Trento rimane sempre più ultima nella classifica del Girone A di Serie C, rendendo le speranze salvezza sempre più minime. Una situazione, quella di campo, che si unisce al disastro societario che ha già portato tre punti di penalizzazione, e che ha mandato su tutte le furie la tifoseria grigia, che ha fatto sapere - almeno per quel che concerne la Gradinata Nord - di sospendere la propria attività di supporto, almeno fino a quando non cambierà la situazione ai vertici del club.
Di seguito la nota della tifoseria:

"A seguito dell'ennesima sconfitta casalinga e di una gestione societaria sempre più nebulosa e preoccupante, la Gradinata Nord ha deciso di sospendere le proprie attività fino alla fine della stagione o perlomeno fino a quando non ci sarà un significativo cambiamento.
Ognuno sarà libero di presenziare o meno alle partite ma a livello personale.
Non vogliamo essere complici di questo scempio con la Maglia Grigia umiliata da giocatori non all'altezza ma soprattutto da proprietà vergognose costituite da pseudo imprenditori (interessati a qualche strano business che nessuno riesce a comprendere) e da chi oramai da anni ha fatto dei Grigi una merce di scambio per arrivare a qualcos'altro.
L'Unione Sportiva Alessandria dal 1912 è un patrimonio cittadino e di tutto il calcio italiano, non un giochino per truffatori, rottamatori o mitomani vari.
Ci auguriamo di non dovere mai più vedere in città i vari artefici di questo tracollo, a partire da Luca Di Masi fino ad arrivare ai ben noti personaggi di oggi. Abbiate almeno la dignità di cambiare aria".


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