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TMW - La Serie B riparte? La posizione del Pordenone: "Stare fermi sarebbe grave"

di Claudia Marrone

Un lavoro lungo 12 anni, che ha poi portato a un campionato di Serie B definito da tutti sorprendente, ma che è in realtà stato la conferma di quanto buono fatto finora: il Pordenone non è una sorpresa, ma un modello.
E anche in questa situazione di emergenza non è da meno. In vista dell'eventuale ripresa, infatti, la formazione neroverde, quarta in classifica prima dello stop, dispone del centro sportivo “Bruno De Marchi”, da tempo sanificato e provvisto, oltre che di tutto ciò che serve per gli allenamenti, anche di mensa e spazi per il relax; non solo, il presidente Mauro Lovisa dichiarò che sarebbero stati fatti tamponi a giocatori, staff e familiari. In fase di valutazione delle strutture della zona per il pernottamento.
La voglia di riprendere è tanta, e anche alla luce dei numeri del calcio (4,7 miliardi di fatturato e 4,2 milioni di praticanti), “sarebbe un errore ancora più grave restare fermi”: parola del numero uno dei ramarri.


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