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Silvio Baldini: "La Carrarese pensi subito alla Serie A. Tra C e B non c'è differenza"

di Lorenzo Di Benedetto

Nella sua intervista rilasciata a TMW, Silvio Baldini, ha parlato anche della Carrarese, squadra che ha allenato dal 2017 al 2021 che ha centrato la promozione in Serie B domenica scorsa battendo il Vicenza nella finale playoff: "La promozione è stata inaspettata fino a un certo punto, perché quanto mi hanno chiesto un pronostico all'inizio dei playoff dissi che secondo me la finale sarebbe stata Carrarese-Vicenza, sapendo che il Vicenza era una squadra di un certo livello e che i toscani avrebbero dovuto anche soffrire. E invece la Carrarese nel doppio confronto non ha mai sofferto, ha meritato il risultato e ha ottenuto questa grande vittoria. Bisogna fargli i complimenti, sono stati bravi.

Mi fa piacere che il presidente Gemignani mi abbia chiamato una volta finita la partita e mi abbia dedicato delle belle parole, ma vorrei ricordare che io non c'entro nulla con la vittoria della Carrarese, ho partecipato a un percorso e ne sono orgoglioso. Ma la vittoria è la vittoria di Calabro, dei suoi giocatori e di questi dirigenti. I meriti vanno dati tutti a loro. Io sono contentissimo perché anche i miei figli hanno capito che si può essere felici anche da spettatori e non da protagonisti. Questa è una delle cose più belle che mi piace della Carrarese, siamo spettatori ma siamo felici e orgogliosi".

Quanto sarà difficile ora per la Carrarese in Serie B?
"Per niente. La difficoltà non dipende mai da quello che pensano gli altri, ma solo da quello che pensi te. La Carrarese deve andare in Serie B e pensare di provare ad andare in Serie A. Così farà sicuramente un grande campionato. Se invece avrà paura di dire che vogliono la promozione e che sarebbe bene pensare di salvarsi avrà delle difficoltà. So che tra B e C non c'è differenza, sta solo nella testa, e mi auguro che il presidente pensi alla Serie A. Spero che riesca a trasmettere all'allenatore, e poi l'allenatore alla squadra, che nello sport non bisogna avere paura di dire quello che si vuole ottenere. Serve il coraggio e l'entusiasmo per lottare e provare a ottenere un risultato al quale nessuno crede".


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