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Serie B, le panchine: Ballardini della Cremo il "vintage", Aquilani del Pisa il più giovane

di Claudia Marrone

Tra gare rinviate e attesa per l'esito del Consiglio di Stato, fissato al 29 agosto, riparte questa sera il campionato di Serie B, la cui apertura sarà Bari-Palermo: la serie cadetta ripartirà da li, da quel "San Nicola" che pochi mesi aveva segnato la chiusura del torneo 2022-23, che aveva regalato al Cagliari, la 94' della finalissima playoff, la Serie A, sfumata appunto per la formazione pugliese.

Curioso report quello offerto da La Gazzetta dello Sport circa le panchine del campionato ormai attuale. Andrea Pirlo e Alessandro Nesta, rispettivamente tecnici di Sampdoria e Reggiana, sono gli unici due campioni del mondo di Berlino 2006 rimasti sulla scena della Serie B, dopo i successi della passata stagione di Fabio Grosso e Alberto Gilardino, che hanno portato Frosinone e Genoa in Serie A, e dopo la forza uscita di scena di Filippo Inzaghi - la Reggina è estromessa dal torneo - e quella ponderata di Gianluigi Buffon, che ha dato l'addio al Parma. Piccola menzione per Fabio Cannavaro, Daniele De Rossi e Massimo Oddo: sfortunate annate con Benevento e SPAL.

Sul quotidiano, anche curiosità anagrafiche. Come si legge, "per trovare il meno giovane bisogna scendere ai 59 anni di Ballardini, che con la Cremonese torna in B 17 anni dopo le 6 partite di Pescara. Il più giovane è Aquilani, 39 anni, all’esordio in categoria col Pisa come Bianco del Modena (oltre al già citato Pirlo). Il veterano è Bisoli con le sue 302 panchine, pronto a ripetersi con il Südtirol: dopo di lui ci sono Longo del Como (158), Corini del Palermo (155) e Pecchia del Parma (151).


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