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Rizzetta: "Nelle serie minori rapporto rischio/beneficio ottimale. E arrivano investitori stranieri"

di Tommaso Maschio

In una lunga intervista rilasciata da L’Equipe il socio dell’Ascoli, e del Campobasso, Matt Rizzetta ha parlato del perché molti investitori statunitensi stiano entrando nel mondo del calcio italiano anche partendo da serie inferiori: “Penso che molti proprietari stranieri vedano il rapporto rischio/rendimento ottimale nei club delle serie inferiori. I costi d’acquisto sono relativamente bassi rispetto alla Serie A e il potenziale guadagno è enorme. Per molti investitori, è meglio acquistare un club di livello inferiore a un prezzo basso e scommettere su se stessi per attuare una strategia che porti il ​​club in alto con un orizzonte di 3-5 anni. - continua Rizzetta – L’Italia è una destinazione attraente, il calcio apre porte ad altre opportunità di business, è un incredibile canale di contatti e una fonte d’opportunità di investimento in ambito di altri ambiti legati alla cultura italiana nel mondo. Se fatto correttamente, i proprietari statunitensi possono portare una nuova prospettiva e un nuovo stile di gestione al calcio italiano. Il rischio è però che lo facciano a scapito delle tradizioni ed è qui che devono imparare dai proprietari italiani. I più intelligenti sono quelli che portano un approccio fresco e disciplinato, ma lo fanno onorando la storia di questi club che da generazioni fanno parte del patrimonio italiano”.


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