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Reggina, Inzaghi: "Stupito positivamente dalla mia squadra, ci stava stretto anche il pareggio"

di Marco Pieracci

Esce a testa alta dalla Coppa Italia la Reggina di Filippo Inzaghi, punita da un calcio di rigore di Sabiri. Questa l'analisi del tecnico amaranto ai microfoni di Italia 1: "Darei un bel voto alla mia squadra, mi hanno veramente stupito: siamo venuti a fare una grande gara. Il lavoro è lungo, la squadra va completata ma se questo è lo spirito le sensazioni sono molto positive".

Cosa ti è piaciuto di più?
"Avevo paura di prendere una goleada perchè la Sampdoria è una squadra forte che ha fatto molte amichevoli. Sono molto felice, non montiamoci la testa ma forse ci andava stretto anche il pareggio. Una partita del genere deve darci grande carica, la società sta facendo un ottimo mercato, siamo partiti dalle macerie. La rosa deve essere completata ma ad esempio un 2003 come Fabbian ha fatto vedere quanto sono bravi i calciatori italiani".

Hai avuto offerte dall'estero?
"Volevo stare fermo perchè venivo da una delusione morale cocente, mi sono chiesto se meritassi il trattamento ricevuto. Ho valutato anche di andare all'estero invece la Reggina ha toccato le corde giuste, sapendo che amo troppo questo lavoro. Ero in vacanza, stavo bene con la mia compagna e il mio bambino, mi hanno fatto tornare il fuoco dentro, facendomi sentire importante pur sapendo di aver preso in mano una patata bollente non potevo dire di no".


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